venerdì 27 novembre 2015

Vacuità ministeriale



"Giuliano Poletti: "Il voto non serve a niente nel lavoro. Meglio un 97 a 21 anni che un 110 e lode a 28"

E, dico io, è meglio fare colazione con un caffé, che cenare con un piatto di spaghetti.

Per chi si laurea a 28 anni anziché a 21 dovremmo anzitutto interrogarci sul perché. L'han tirata per le lunghe, complice una famiglia generosa, o hanno lavorato qualche anno dopo il diploma? Dato che in Italia le persone adulte studiano poco, vogliamo sparare contro le poche che lo fanno?

E il voto di laurea conta. Innanzitutto, in qualche misura riflette la qualità della preparazione. Inoltre, è un segnale positivo circa le caratteristiche e le qualità della persona.

L'università è un'istituzione complessa, e alla complessità sarebbe bene portare qualche rispetto, soprattutto quando si hanno responsabilità di governo: Giuliano Poletti, perito agrario dalle forti braccia, è il Ministro del lavoro. Per esempio, evitando uscite che in un certo senso non sono neppure sbagliate, ma sono, ed è peggio, vacue. Come affermare che è meglio fare colazione con un caffè, che cenare con un piatto di spaghetti.

domenica 22 novembre 2015

Toccar con mano



La futilità esistenziale va insegnata sin da piccoli, anche per mmezzo di opportuni strumenti didattici.

Hangzhou, 20 novembre 2015.

mercoledì 18 novembre 2015

Son tanto avanti



E' dai dettagli che si capisce che noi non ce la possiamo fare.

Zijingang International Hotel, Hangzhou, Cina. Sede del Sixth Asia-Pacific Innovation Conference, 19-21 novembre 2015.

martedì 17 novembre 2015

In alto a sinistra



Aeroflot va bene. Una flotta molto giovane, aerei pieni, e un'immagine trasformata rispetto al passato.

Il consulente strategico per la trasformazione fu McKinsey & Co. Ad un certo punto, immagino, avranno dovuto decidere che fare del vecchio logotipo. Lo mantennero, e oggi, a livello planetario, Aeroflot è l'unico veicolo di rilievo della falce e martello.

La falce e martello continua a volare per concessione del capitalismo - questo è un modo di vederla. Però, nel mentre, continua a volare, in barba al capitalismo. E questo è l'altro.

Ci son di quei pensieri un po' hegeliani che, alla fine di una certa dialettica, ti consegnano qualcosa che non sai bene se è come diresti, o il suo contrario.




Ho volato con Aeroflot per la prima volta. A Mosca cadeva un po' di neve.



In aeroporto vendevano t-shirt con sopra Putin. Ai tempi dell'URSS, del grande lider semmai facevano una statua, anzi, cento. Pagliacciate, no. Era un'altra cosa. Questo è un modo di vederla. Però, intanto, mica le ha le t-shirt, che so, Renzi. E questo à l'altro.

Ripartito da Mosca, in aereo ho letto abbastanza. Per esempio, l'intervista a Volk, l'inventore della manovra del Cobra Pugachev. Una manovra molto particolare, e molto torta.



Quando ho guardato la mappa l'aeroplano aveva disegnato un linea che tagliava gran parte dell'Asia. Un tragitto un po' torto, anche se meno di un Cobra Pugachev. Stessa scuola, ho pensato, e forse è questo il modo di volare russo: dondolandoti lateralmente mentre di proietta verso la destinazione, nel cervello causa un moto. Un moto che, per parallassi incrociate, ti porta a vedere le cose in un verso, e nel loro opposto.

E il modo di viaggiare russo ha avuto importanti conseguenze storiche, in passato. E questa è un modo di vederla.

sabato 14 novembre 2015

martedì 10 novembre 2015

La spending review e il super consultant / 2

E così, dopo Cottarelli, si è dimesso anche Perotti (vedi qui).

Che la cosiddetta spending review fosse una "cagata pazzesca" (cit.), dal punto di vista logico e persino culturale, l'avevo scritto tre anni abbondanti fa, quando in ballo c'era Carlo Cottarelli.

Scrivevo che "l'affidamento al 'super consulente' (diciamo meglio: un super consultant) comunica l'inadeguatezza delle istituzioni ordinariamente preposte al controllo della spesa pubblica e rimanda al concetto di emergenza, che è italianissimo ed è per questo che non diciamo 'emergency', se non quando vogliamo vagamente riferirci a degli ospedali nel lontano Afghanistan. Tutta l'operazione, insomma, è condotta su un terreno semantico a noi ben noto e, per questo, confortevole."

Nessuna persona sensata poteva cascarci: ne escon male innanzitutto Cottarelli e Perotti, che si sono prestati. Per quest'ultimo, poi, viene scherzosamente in mente il motteggio di "cornuto e mazziato", considerato che neppure si è fatto pagare (*).

E la crisi di certa disciplina economica sta tutta qui, in un abissale scollamento dalla realtà.

La speding review e il super consultant, Lucio Picci, 4 luglio 2012.

(*) Era consulente "a titolo gratuito" (vedi qui). Gli economisti da tempo teorizzano l'esistenza dei free lunch.

Pasolini ruvido



A me piace il Pasolini ruvido, non quello di cui recentemente sono stati fatti i santini in occasione dell'anniversario dell'omicidio. Ieri sera in Piazz San Francesco, Bologna.

"Ma lei non sa cos'è un uomo medio: è un mostro, un pericoloso delinquente, conformista, colonialista, razzista, schiavista, qualunquista!"

Pier Paolo Pasolini.

8.11.15 Raduno nazionale Lega Nord, Piazza Maggiore - Bologna.
Sabato 7 ore 11:00 commemorazione a Porta Lame / dalle ore 16 pomeriggio antifascista in Piazza San Francesco.
Domenica 8 ore 10:00 piazza XX settembre.

mercoledì 4 novembre 2015

Emilia-Romagna: le riforme in famiglia



Il marito (Salvatore Vassallo) che scrive il libro bianco (a titolo non oneroso, per carità) per la riforma dell'amministrazione di cui la moglie (Elisabetta Gualmini) è vice-presidente e assessore.

Una stampa locale che non si pone neppure il problema.

Più che di un libro bianco, ci vorrebbe un "bignamino", sul concetto di conflitto di interessi e, più semplicemente, sul senso di opportunità e di pudore.

Una Regione da cambiare. Tutte le inefficienze e i costi inutili. Corriere di Bologna, 4 novembre 2015.

lunedì 2 novembre 2015

Neoforlinisi



Neoforlinisi, isola monoposto autocostruita 42 cm nautici a sud di Agathonisi.

C'è chi nella vita lascia un segno.

domenica 1 novembre 2015

Roma, in sintesi





Per un tricolore che abbassa la testa, un nero che la alza.