Questa l'opinione de La Jornada (Messico) in seguito all'insuccesso del candidato statunitense per la guida dell'Organizzazione degli Stati Americani.
La Jornada poi se la prende col "foxismo", e auspica, con poche speranze, un mutamento di fronte: "Sería poco realista esperar que, a estas alturas, el foxismo comprendiera que los intereses de México están en el bando latinoamericano, no en el estadunidense, y que dar la espalda al ámbito de pertenencia histórica y cultural de la nación constituye un contrasentido y un desfiguro".
L'impasse per l'elezione del segretario generale dell'Organizzazione intanto continua. Così il New York Times dell'11 Aprile
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