mercoledì 22 dicembre 2010

Scent of an idiot

"È risaputo che c'è chi nasce omosessuale, ma credo che esista anche chi cerca questa pratica: a riguardo ho letto il caso di un uomo che ha voluto provare un profumo da donna, e al termine di un percorso durato dodici mesi è diventato omosessuale".



Chissà che profumo ha usato l'arcivescovo Luigi Bressan, 12 mesi orsono.


Bressan: «Gay si diventa. No al preservativo»L'Adige, 19 dicembre 2010.

lunedì 20 dicembre 2010

Torre Pelli



Sevilla, le fondamenta della Torre Pelli. La Spagna va avanti, malgrado tutto

martedì 14 dicembre 2010

Dubbi identitari



Ai miei (4, quando ci sono tutti) studenti del corso di Economia dei media ho raccontato che il Decreto Romani è da interpretare all'interno della guerra commerciale tra Mediaset e Sky, che procedono in direzioni opposte (Mediaset investe sulla pay su digitale terrestre, Sky aumenta le entrate in pubblicità).


Grazie a Wikileaks scopriamo che anche l'Ambasciata di Via Veneto la pensava allo stesso modo (EE UU acusa a Berlusconi de querer controlar los contenidos de Internet, Miguel Mora, El País, 13 dicembre 2010).


Si dirà, e come la vuoi pensare. Magari si, ma poi uno inizia a porsi domande su se stesso, sulla propria identità, e tutto si complica.

lunedì 13 dicembre 2010

Enrique Morente



Oggi è morto Enrique Morente. Non posso dire di aver capito tutto questo. Forse l'ho capito così poco, che non riesco neanche a pensarci sopra. Ma è questa incredibile complessità e ricchezza che mi fa perdere e divertire.

sabato 11 dicembre 2010

Il declino

"Il tuo singolo no al declino conta". Chissà.


Anti Corruzione anche in italiano. L'orgoglio salvato (in extremis), Massimo Sideri, Corriere della Sera, 10 dicembre 2010

lunedì 6 dicembre 2010

Nous irons à la Côte-d'Ivoire




Speriamo bene. Insieme al mio amico Clement, che da tanti anni non torna al suo paese, sicuro che un giorno vi andremo insieme.


"Laurent Gbagbo, qui a reconduit lundi le couvre-feu nocturne instauré avant la présidentielle du 28 novembre, jusqu'au 13 décembre, s'est mis à dos l'ensemble de la communauté internationale. S'il bénéficie du soutien de l'armée, il est totalement isolé sur la scène diplomatique (lire l'entretien avec le chercheur Philippe Hugon). Lors de sa prestation de serment, samedi, seuls deux pays étaient représentés : l'Angola et le Liban. Alassane Ouattara, désigné vainqueur par la Commission électorale, est notamment soutenu par les Nations unies, l'Union africaine, l'Union européenne, les Etats-Unis et la France."


L'UE menace la Côte d'Ivoire de sanctions, Le monde, 6 dicembre 2010

venerdì 3 dicembre 2010

Gli sfoglini




Gli sfoglini (Cristina Casadei e il Vostro) si sono incontrati al Ronco (Forlì) in una piovosa notte dicembrina. Sin dalle prime battute si è capito chi ne aveva un'idea, e chi no.




La stenditura è stata problematica, ma efficace. E' la rotazione a novanta gradi che ancora mi risulta poco fluida. E l'arrotolamento. E...




Il finale, grazie all'eccellente sugo di stridoli dall'orto di Cristina, ineguagliabile. Commosso ringrazio Cristina, Fabio, Nicolò e Lorenzo.

La tracimazione e la fine di Berlusconi




Oggi è avvenuto il prodigio della tracimazione alla diga di Ridracoli (nella foto: l'acqua si affaccia oltre al bordo). In anticipo rispetto al calendario, il miracolo si accompagna ad altri segnali inequivocabili: il mio recente viaggio a Bangkok, e il ritorno degli anni '50, in seguito al benvenuto, se pur tardivo, intervento statunitense negli affari italiani ("operazione Assange").


Nella sua evidente traiettoria, il piccione decollato da Piazza Saffi che or ora ha tagliato il rettangolo della mia finestra in due aurei poligoni, somma alle divinazioni esposte la geometrica evidenza ornitomantica: Berlusconi è finito.

giovedì 2 dicembre 2010

Let's twist again



Ci manca solo che siano gli americani a far cadere Berlusconi. Anni '50, with a twist.

«Berlusconi ammira il macho Putin», Guido Olimpio, Corriere della Sera, 2 dicembre 2010.

mercoledì 1 dicembre 2010

Bologna: ben collegata, ma non ci vivrei



Il candidato sindaco del PD alle primarie di Bologna si chiama Virginio Merola. Merola chi? Non so, mi sono lavato le mani di questa città di cui apprezzo la logistica - è ben collegata, e vi è un lungo portico per fare jogging, sino a San Luca, con qualunque meteorologia. Per informarmi, cerco con google.

Aveva un blog, pudicamente cancellato ma rimasto in cache. Scriveva il 23/06/2009.

"La vittoria di Flavio Delbono e del centrosinistra è netta e chiara. Adesso si può tornare ad occuparsi della città per affrontare i problemi aperti e per dare attuazione al programma di governo del nuovo Sindaco. La sconfitta di Cazzola e del centrodestra dimostra che tra i cittadini di Bologna permane forte una domanda di politica, di buona politica: amministrare per il bene comune, affrontare piccole e grandi questioni con l’attenzione adeguata, saper trasmettere una direzione certa verso un cambiamento positivo." (enfasi mia; vedi qui).


E' dura. Concentriamoci sui vantaggi logistici.

lunedì 29 novembre 2010

Fair's model

Sono affezionato a Ray Fair: suo il programma in Fortran che un po' di tempo fa feci girare su un IBM 3060 VF (ora, forse potente come un PC; allora, una bestia sovrumana) per la mia tesi di laurea.


Il suo modello che prevede l'esito delle presidenziali americane è sorprendente. Anche il suo modello macroeconomico, peraltro. Cosa prevede ora? Obama vincerà. We'll see.


"Based on the facts at hand right now, Mr. Obama is likely to win the 2012 election in a landslide. That, at least, is the prediction of Ray C. Fair, a Yale economist and an expert on econometrics and on the relationship of economics and politics."



A Forecast That Obama Could Love, Jeff Sommer, The New York Times, 29 novembre 2010.

domenica 28 novembre 2010

Wikileaks



Ero così avanti, che mi devo ancora raggiungere.


"Se ci si pone il problema della democrazia delle pratiche organizzative, e se si definiscono democratiche quelle pratiche che permettono un coinvolgimento ampio nella determinazione delle decisioni collettive, notiamo che all'interno delle teleorganizzazioni esse sono garantite dal rispetto di uno schema che limita la diffusione delle informazioni".


La sfera telematica, (1999), p. 75



sabato 27 novembre 2010