lunedì 23 settembre 2019

Università di Ferrara, e i suoi prof di scarso valore / 2



Durante il finesettimana ho letto con attenzione tutto quel che è uscito sulla stampa sulla vicenda che coinvolge l'Università di Ferrara e il suo Rettore, Prof. Giorgio Zauli. Ho fatto presto: non c'era molto da leggere.

Credo con qualche voce in capitolo (a tempo perso mi occupo di media), ho concluso che mai si è travalicato l'esercizio del diritto di cronaca e (per l'Estense.com) la richiesta di trasparenza. Richiesta non solo legittima, ma doverosa - in democrazia, almeno.

In un comunicato ufficiale dell'Università di Ferrara, il Rettore Zauli ha affermato che "sono nuovamente apparsi su alcuni organi di stampa 'non notizie' destituite di ogni fondamento". Non ne ho trovato traccia. E Zauli continua affermando che "non verrà ulteriormente tollerata la diffusione di notizie calunniose e chiaramente diffamatorie per tutelare la reputazione mia personale e soprattutto dell'Ateneo, che continuerò a dirigere con disciplina e onore fino al 31 ottobre 2021." Disciplina, Onore.

Tale comunicato stampa è poi scomparso dal sito dell'Università di Ferrara, ma non dal progetto "archive.org": eccolo qui.

Sul sito dell'Università di Ferrara è stata inoltre data notizia di una "Manifestazione di solidarietà al Rettore", "in merito ai recenti e reiterati attacchi comparsi sulla stampa nei suoi confronti". E siccome tali "attacchi" non esistono, l'unico attacco visibile è rappresentato dalla manifestazione di solidarietà medesima: contro chi fa il suo lavoro di giornalista. E tralasciamo che usare risorse pubbliche per un'iniziativa così partigiana e discutibile (coinvolgere l'istituzione Università di Ferrara, il suo sito Web, due sue dipendenti con tanto di indirizzo email "istituzionale") è, come minimo (minimo), inelegante.

Hanno manifestato solidarietà 366 docenti, una buona maggioranza. Dopo qualche giorno anche questo documento è scomparso dal sito dell'Università di Ferrara, ma è ben visibile altrove, per esempio qui.

Nella copia disponibile in rete figurano solo 365 nomi, uno in meno del totale dei firmatari. Il nome mancante (l'ultimo arrivato e il meno entusiasta? chissà) è come se avesse vinto la lotteria. Perché non deve esser bello che, in futuro, qualcuno possa dirti: hai partecipato a un attacco alla libertà di stampa, garantita dalla Costituzione e cardine della nostra democrazia.

In tanti, contro pochi: la geometrica potenza del gregge.

Nota, 23/10, 15:27:
- In rete è apparsa copia della lista completa dei 366 firmatari. Non la riporto, perché mi piace continuare a riconoscere, al 366esimo, la fortuna.
- Sulla scomparsa delle pagine dal sito ufficiale dell'Università di Ferrara (e su altro), si vedano le domande pertinenti di Daniele Oppo su Estense.com. Anche queste saranno considerate parte dei "reiterati attacchi" al Rettore Zauli? Quanta pazienza ci vuole.

Nessun commento:

Posta un commento