mercoledì 27 gennaio 2021

Califato ¾

Ho scoperto  Califato ¾. 

Appena riesco torno a Sevilla, lavoro un po' sull'accento, e divento autonomista andaluso. Que bonito, hijo.

Tutto è iniziato qui: il deep-fake di Lola Flores in una pubblicità della Cruzcampo, che è poi una multinazionale olandese (El acento de una generación perdida, di Jesús Jurado).


lunedì 25 gennaio 2021

Agent Orange


 

La prima volta che sentì dire dell'"agent orange" fu nel 1983. Ero negli Stati Uniti, e si diceva che molti veterani del Vietnam ne soffrivano. Quasi 40 anni dopo, si apre un processo contro i produttori. Certi temi ti seguono per decenni.

Tra le imprese sul banco degli imputati (ve ne sono 26), Monsanto e Dow Chemical.

"Dix ans de préparation, six ans de procès pour en arriver pour la première fois aux audiences de plaidoiries qui déboucheront sur un verdict. Ce procès, qui se déroule au tribunal de grande instance d'Évry en France, oppose une Franco-Vietnamienne, victime de l’agent orange répandu pendant la guerre du Vietnam par les Américains qui a empoisonné plusieurs millions de personnes, aux compagnies chimiques qui ont produit le poison."

France : le procès historique de l’agent orange Di Arnaud Jouve, Radio France Internationale, 25 gennaio 2021.

mercoledì 20 gennaio 2021

Lezione riflessiva

Oggi ho tenuto una lezione all'Universtià di Bologna, per gli studenti del nostro dottorato, sull'etica della ricerca scientifica. Ho anche considerato un "leak" di documenti riservati dell'Università di Bologna. In questo, si è trattato di una lezione riflessiva.

Il testo:

venerdì 1 gennaio 2021

Il Paese più trasparente: la Russia


Ieri mentre correvo ho ascoltato un podcast di Meduza.io (*). Quando corro penso moltissimo e in assoluta e pericolosa libertà, e così mi son domandato, "se dovessimo fare la classifica dei Paesi più trasparenti, chi metteremmo per primo?" Forse, la Russia.

Può apparire una provocazione: la Russia è un Paese autocratico, e si sa che regimi di tal tipo non vanno d'accordo con la trasparenza

Ma è oggi anche un laboratorio interessantissimo. Certi dati sono resi pubblici dallo Stato: per esempio, in Russia i dati sugli acquisti statali sono pubblici da anni (da molto prima, e meglio, che in Italia).

I media sono sofisticati, e vi sono tante competenze tecnologiche, con un settore IT abbastanza fiorente. E soprattutto, c'è un mercato clandestino di banche dati riservate (per esempio: i tabulati telefonici, o i passeggeri di aereo e treno, i passaporti, eccetera), vendute per pochi bitcoin da funzionari corrotti. Nel corso degli ultmi anni, questi dati anni hanno permesso indagini giornalistiche spettacolari, di cui l'ultima sul tentato omicidio di Navalny è solo un esempio.

E così correttamente quel podcast si interroga:

Come la corruzione è divenuta uno dei principali strumenti per scoprire la corruzione? (*)

In occidente, tali banche dati in linea di principio non sono accessibili (con buone ragioni, si dirà), se non, a voler semplificare, ai servizi segreti e ai loro eventuali "amici": qualcuno ricorda lo scandalo Telecom-SISMI?.

In Russia, invece, la corruzione ha democratizzato l'accesso a quei dati. E non è forse la democrazia quel che vogliamo?

(*) 2020-й стал в России годом журналистских расследований. Говорим об этом с Романом Доброхотовым и Лилией Яппаровой. Meduza.io