lunedì 30 dicembre 2013
Otium callidum
Nella vita non ci sono scorciatoie. In cinque anni di liceo riuscii a non imparare il latino perchè avevo altre priorità. Ora eccomi qui, a ristudiare tutto da capo. Registro che pochi istanti orsono ho appreso che procul regge l'ablativo. Procul ab Urbe: lontano da Roma. Se procedo così, per il giorno della befana avrò finalmente appreso che diavolo sono l'ablativo assoluto e verbi deponenti.
Il titolo è una ipotetica traduzione di "vacanze intelligenti". Sicuramente avrò sbagliato quelle letterine che in latino si mettono in fondo alle parole, com'è che si chiamano?
sabato 28 dicembre 2013
Ultra Media
Insegno un corso in Economia dei media all'Università di Bologna. Ai pochi studenti che mi seguono ricordo spesso che non guardo la televisione e che, ormai da anni, non leggo la stampa italiana. Mi rendo perfettamente conto che sbandierare in giro un tal rifiuto è un cliché, ma non riesco ad evitarlo. Mi sento un po' come uno studioso di pornografia che, a ogni piè sospinto, sente il bisogno di ricordare che lui non va a puttane. Che mi si perdoni la debolezza, in periodo di indulgenza natalizia. Già so che l'anno prossimo sarà diverso.
Negli ultimi mesi mi è venuta una passione perversa: la cronaca locale. Il sotto-genere delle locandine, poi, mi entusiasma. L'anno prossimo ai miei studenti dichiarerò che leggo soltanto la cronaca locale. E in televisione guardo unicamente le televendite. Non è vero, ma da qui all'inizio del prossimo anno accademico riuscirò ad appassionarmi.
Queste tre locandine mi han dato soddisfazione. Auguri.
Negli ultimi mesi mi è venuta una passione perversa: la cronaca locale. Il sotto-genere delle locandine, poi, mi entusiasma. L'anno prossimo ai miei studenti dichiarerò che leggo soltanto la cronaca locale. E in televisione guardo unicamente le televendite. Non è vero, ma da qui all'inizio del prossimo anno accademico riuscirò ad appassionarmi.
Queste tre locandine mi han dato soddisfazione. Auguri.
lunedì 23 dicembre 2013
Propositi russi
Ieri ho ascoltato buona parte della conferenza stampa che Михаил Ходорковский ha tenuto a Berlino. Ho sempre avuto un'opinione contrastata del personaggio, che ha in comune con John Lennon, e con il suo assassino, l'avere rispetto a me un solo grado di separazione (conobbi una persona che aveva conosciuto Ходорковский quando entrambi erano giovani comunisti a Mosca).
Primo proposito per l'anno che viene: riprendere a studiare il russo. Già ho individuato un certo Vitalji che mi darà lezioni su skype. Lui ancora non lo sa. Oggi lo avverto.
sabato 14 dicembre 2013
Articolo 49 e due per mille
Art. 49. della Costituzione Italiana.
"Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale."
Non sono un costituzionalista, e neppure un giurista. Però: per la nostra costituzione, un voto pesato per il censo non sarebbe democratico. Lo stesso dovrebbe valere per ogni allocazione di risorse pubbliche tese a permettere che i cittadini concorrano "con metodo democratico" a determinare la politica nazionale.
Con il nuovo "2 per mille", la scelta in merito di Berlusconi apporterà al suo partito un multiplo delle risorse apportate dalla scelta, per dire, dell'operaio Cipputi. E questo a mio avviso non è coerente con il "metodo democratico" di cui parla l'Articolo 46, soprattutto se con questo si intende, come mi pare si deva, non soltanto il metodo di funzionamento interno dei partiti, ma anche lo svilupparsi dei rapporti e della competizione tra i partiti.
Anche all'interno di ciascun partito, del resto, è legittimo attendersi che i membri più ricchi e in grado di veicolare maggiori risorse pubbliche attraverso il "2 per mille", disporrebbero di maggior potere contrattuale all'interno del loro partito, acquisendo un peso maggiore nel determinarne le scelte. Incompatiblmente, nuovamente, con il "metodo democratico".
Non è che questo nuovo "2 per mille" sia in odore di incostituzionalità? Sicuramente è una stupidaggine.
"Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale."
Non sono un costituzionalista, e neppure un giurista. Però: per la nostra costituzione, un voto pesato per il censo non sarebbe democratico. Lo stesso dovrebbe valere per ogni allocazione di risorse pubbliche tese a permettere che i cittadini concorrano "con metodo democratico" a determinare la politica nazionale.
Con il nuovo "2 per mille", la scelta in merito di Berlusconi apporterà al suo partito un multiplo delle risorse apportate dalla scelta, per dire, dell'operaio Cipputi. E questo a mio avviso non è coerente con il "metodo democratico" di cui parla l'Articolo 46, soprattutto se con questo si intende, come mi pare si deva, non soltanto il metodo di funzionamento interno dei partiti, ma anche lo svilupparsi dei rapporti e della competizione tra i partiti.
Anche all'interno di ciascun partito, del resto, è legittimo attendersi che i membri più ricchi e in grado di veicolare maggiori risorse pubbliche attraverso il "2 per mille", disporrebbero di maggior potere contrattuale all'interno del loro partito, acquisendo un peso maggiore nel determinarne le scelte. Incompatiblmente, nuovamente, con il "metodo democratico".
Non è che questo nuovo "2 per mille" sia in odore di incostituzionalità? Sicuramente è una stupidaggine.
venerdì 13 dicembre 2013
Fiat Tagliero
Oltre che a Como, a vedere i disegni di Antonio Sant'Elia, dovrò anche andare all'Asmara, per volare sul Fiat Tagliero.
giovedì 12 dicembre 2013
Servire il Popolo
A destra, la temperatura dell'ufficio N2. Università di Bologna, Scuola di Scienze Politiche, Sede di Forlì. 24,6 gradi.
A sinistra, la mia nuova t-shirt. Nella bella calligrafia di Mao Tse-tung, si legge la frase "servire il popolo".
Il Grande Timoniere (伟大舵手: dovevo prima o poi scrivere qualcosa in cinese) sicuramente i professori universitari non li avrebbe riscaldati in questo modo. Nella migliore delle ipotesi, con lui, ci saremmo scaldati spalando. Ringraziamo, che siamo fortunati.
sabato 7 dicembre 2013
Self-fulfilling Renzi
Tra i motivi più menzionati a favore di Renzi, tra chi domani voterà alle primarie del PD, vi è che "con lui si vince" (e con gli altri no).
A rigore, che con lui si vinca dovrebbe essere la conclusione di un ragionamento, e non è un'argomentazione in sé. Ma è anche vero che la politica, cercando di risolvere un problema di azione collettiva, è anche un "gioco di coordinamento". Se la maggioranza si convince che "con Renzi si vince", poi Renzi vince davvero.
Per decidere, non basta però farsi un'idea di cosa pensano gli altri. Seguiamo il pensiero di Keynes, che in un ambito diverso menzionò un certo tipo di "gara di bellezza", in cui si osserva un certo numero di fotografie di persone, se ne sceglie una, e vince chi indovina la faccia scelta dalla maggioranza.
In questo caso, "non [si scelgono] quelle [facce] che, secondo il proprio miglior giudizio, sono veramente le più belle, nemmeno quelle che l'opinione media pensa che siano le più belle. Abbiamo raggiunto il terzo grado dove impieghiamo la nostra intelligenza per anticipare quella che è l'opinione media rispetto a quale dovrebbe essere l'opinione media. E ci sono alcuni, credo, che praticano il quarto, il quinto ed ulteriori passi di questo ragionamento" (Keynes, General Theory of Employment Interest and Money, 1936).
La scelta a favore di Renzi è quindi molto raffinata. Per come la intendo, si sustanzia su un abisso di regressioni infinite, costituito da prospezioni incrociate tra le profondità psichiche di un intero popolo. Se solo fosse più bello e si vestisse meglio, domani lo voterei anch'io.
Alesia
"Ottimamente guidate dal Console Gaio Giulio, ad Alesia le nostre truppe si comportarono splendidamente. Quella volta, a Vercingetorege facemmo passar la voglia".
Così si fa, per educare una nuova generazione di spostati.
giovedì 5 dicembre 2013
Mariotto Remix
La Corte costituzionale ha ucciso il Porcellum.
Scenario: gli italiani, stanchi di vedersi imporre liste chiuse, tornano al proporzionale con voto di preferenza. Finalmente, chi mandare in Parlamento lo decide il popolo sovrano, e non più le oligarchie dei partiti corrotti.
Si osserva però che le preferenze si possono comprare, coi soldi ottenuti dalla corruzione.
Agli italiani si ripresenta allora Mario Segni, con una proposta di referendum. Ci siamo già dimenticati, per cui nessuno si accorgerà della ripetizione.
mercoledì 4 dicembre 2013
Il Monte Turchino (e il relativo Passo)
Ho appena appreso che un mio studente abita sul Monte Turchino. Gli ho chiesto, di ritorno dalle vacanze natalizie, di portarmene una zolla.
martedì 3 dicembre 2013
This is doable
... methinks.
How To Keep The Dust Off Your White Pants With 7 Desk Fans, di Robert Krulwich, National Public Radio, 3 dicembre 2013.
Bruciare i roghi da oggi è reato
L'Italia, che fu culla del diritto, continua impetuosa a creare, inventando finalmente gli strumenti giuridici coi superpoteri: volete bruciare i roghi? Fatto, per decreto.
Il Corriere della Sera, faro del giornalismo universale, surclassa La Repubblica delle Banane non solo sulla colonna destra, ma anche nei titoli di scatola.
Il premier, giustamente, invita a fare squadra.
Transparency International CPI, 2013
Sono usciti i dati del Corruption Perception Index del 2013. L'Italia è praticamente costante, con un livello di corruzione percepita molto elevato.
Naturalmente, i nostri dati sono migliori.
La voglio
Ateneo, le contro-magliette del Cua: «Alma Riot Studiorum», di Noemi Bicchiarelli, Il Corriere di Bologna, 2 dicembre 2013.
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