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Nella nostra bellissima biblioteca di Dipartimento è emerso questo libro.
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A pagina 98 si rende conto dell'"argenterie, menus-plaisirs et garde-robe du roi".
Apprendo che secondo un'antica accezione, argenterie significa anche chez le Roi, un fonds qui se fait tous les ans pour certaines dépenses extraordinaires".
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A poco più di un anno dalla presa della Bastiglia, il Re di Francia spendeva in comédiens italiani solo la metà di quel che non pagasse i francesi, e una frazione di quanto non stornasse per la Musique de la Chapelle.
Mi rendo conto di esser vittima di una deriva che mi porta a leggere in senso teleologico la storia, e anzi, quasi, qualsiasi accidente quotidiano. Ma qui c'è un chiaro segnale.
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