lunedì 4 febbraio 2019
Bobbitt e io
Era il 1992 e vivevo a San Diego, e l'amico Eric mi fece recapitare a casa una busta che proveniva da Modesto, California: dal quartiere generale della Universal Life Church. All'interno, i documenti che ufficializzavano la mia nomina a "Ministro" di tale chiesa.
Chiesa fondata nel 1959 in un garage di Modesto, California. Chiesa molto californiana, che allora proclamava tre principi cardine, a formare ua sorta di trintà: il cibo - priorità numero uno; poi il sesso - una volta che si è sazi, si può pensare a quello, e infine la libertà. Per poter usare i miei poteri di "legally ordained minister" e per poter organizzare una bella festa, tentai invano di convincere qualche amico a sposarsi.
Si diventava Ministro in cambio di pochi dollari, e lo stesso mercimonio fece qalche anno dopo anche John Wayne Bobbitt, della cui vicenda che tanto ci appassionò ci ricorda un bell'articolo (*) del New York Times. Leggetelo, ci son dentro tante cose.
Quindi, posso dire di avere qualcosa in comune con Jonh Wayne Bobbit: una certa spiritualità.
Esiste una lista di personalità famose che vantano il mio stesso ruolo (dalla quale inspiegabilmente manco), ed è molto interessante. C'è Abbie Hoffmann di "Steal this book", e c'è anche Paul McCartney, che persino incontrai (lo raccontai qui). Noi costituiamo una comunità di persone legate da una rete dalle maglie surreali. Voi no, ma prima o poi riceverete a casa una busta, o altro segnale.
(*) You Know the Lorena Bobbitt Story. But Not All of It, di Amy Chozick. The New York Times, 30 gennaio 2019.
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