martedì 23 luglio 2013
domenica 14 luglio 2013
Il problema con Calderoli
Il problema con la richiesta di dimissioni a Calderoli è che, se si dimette, poi decida di tornare a fare il dentista.
(Dustin Hoffman in Marathon Man)
sabato 13 luglio 2013
El Puma
Consuelo, qua di passaggio, mi informa che ora il Pumarejo ha la sua moneta, che si chiama Puma. Konsu del resto è sempre molto informata, e se il Puma non fosse esistito, lei lo avrebbe creato anche solo per potermelo raccontare.
Sono molto affezionato al Pumarejo, e mi manca. Io credo che anche il Pratello dovrà iniziare a batter moneta. Conoscendo l'ambiente, non ho dubbi che, se si farà, tempo due settimane e finirà ad iperinflazione.
mercoledì 10 luglio 2013
La notte profonda dell'Alma Mater
Ricevo da CUB Scuola Università Ricerca (lettera circolare e pubblica; non sono membro di alcun sindacato). Sottoscrivo.
Su certe questioni ci può essere dibattito e si possono avere opinioni distinte. Talvolta però ci si trova di fronte persone, o istituzioni, che semplicemente non ne hanno un'idea. Spiegare con pazienza non serve, perché di fronte hai persone, o istituzioni, che non hanno neppure una vaga misura della propria ignoranza. Così è molta Italia di questi tempi: come sempre, l'Alma Mater è buon interprete dei tempi. Tutto sommato, va bene così: il mimetismo è una grande qualità. Altrimenti non saremmo durati così a lungo: che so io, che guaio se ci fossimo opposti alla cacciata dei colleghi ebrei in seguito alle leggi razziali. Tanto qualche anno fa mettemmo una bella lapide commemorativa, e così si sistemò.
Ps. Il Dottor Colpani (totale lordo annuo: E 196,697) è il Direttore Generale (DG) dell'Università di Bologna.
CUB - Confederazione Unitaria di Base
10 luglio 2015.
CHE ANTI-CORRUZIONE SIA, MA....
Abbiamo accolto favorevolmente la mail con cui il dott. Colpani ci ha aggiornati sulle prime iniziative poste in atto in applicazione della L. 190/2012 (cd legge anti-corruzione). E’ certamente un passaggio importante (leggeremo con attenzione il Piano triennale proposto!) ma già riteniamo positivo che l’Amministrazione voglia pensare a iniziative concrete per combattere un fenomeno grave e pervasivo, che tanto costa al nostro sistema-Paese, come quello ben individuato dalla normativa europea prima e dalla legge nazionale poi.
Bene. Con una perplessità: la nomina del DG a Responsabile della prevenzione della corruzione.
Avevamo un’altra idea e ce l’eravamo fatta leggendo la Circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri che, accompagnando l’entrata in vigore della legge anti-corruzione, fornisce “informazioni e prime indicazioni alle amministrazioni con particolare riferimento alla figura del responsabile della prevenzione alla corruzione”.
La Circolare invita a ricorrere solo in ipotesi eccezionali a “esterni”, sottolineando anche l’opportunità che la scelta ricada su un dirigente “stabile” per non compromettere le iniziative con la situazione di precarietà dell’incarico. Ci era sembrato che questa indicazione escludesse il DG.
Dice ancora la Circolare: “E’ in ogni caso da escludere la nomina di dirigenti inseriti nell’ufficio di diretta collaborazione per la particolarità del vincolo fiduciario che li lega all’autorità di indirizzo politico e all’amministrazione”. Ci era sembrata una indicazione di buon senso che “colpiva” prima di tutti il DG.
Di più: “La scelta deve ricadere su un dirigente che non sia stato destinatario di provvedimenti giudiziali di condanna, né di provvedimenti disciplinari e che abbia dato dimostrazione nel tempo di comportamento integerrimo”. Spiace ricordarlo, ma è proprio il dott. Colpani che ha avuto una condanna in primo grado da parte della Corte dei Conti per illecito amministrativo-contabile …
O ancora: “Occorre tenere conto dell’esistenza di situazioni di conflitto di interesse, evitando la designazione di dirigenti incaricati di quei settori che sono tradizionalmente più esposti al rischio della corruzione, come l’ufficio contratti o quello preposto alla gestione del patrimonio. Occorre riflettere attentamente sull’opportunità che venga nominato il dirigente responsabile dell’Ufficio Procedimenti Disciplinari, situazione che parrebbe realizzare un conflitto di interesse e quindi un’incompatibilità.”
A noi erano sembrate tutte indicazioni che se c’era qualcuno non nominabile era esattamente il DG.
Insomma, che dire?, la scelta fatta dal Consiglio di Amministrazione ci sembra un primo passo “stupefacente”. Non possiamo che augurare a tutti noi che … si cambi presto direzione.
Su certe questioni ci può essere dibattito e si possono avere opinioni distinte. Talvolta però ci si trova di fronte persone, o istituzioni, che semplicemente non ne hanno un'idea. Spiegare con pazienza non serve, perché di fronte hai persone, o istituzioni, che non hanno neppure una vaga misura della propria ignoranza. Così è molta Italia di questi tempi: come sempre, l'Alma Mater è buon interprete dei tempi. Tutto sommato, va bene così: il mimetismo è una grande qualità. Altrimenti non saremmo durati così a lungo: che so io, che guaio se ci fossimo opposti alla cacciata dei colleghi ebrei in seguito alle leggi razziali. Tanto qualche anno fa mettemmo una bella lapide commemorativa, e così si sistemò.
Ps. Il Dottor Colpani (totale lordo annuo: E 196,697) è il Direttore Generale (DG) dell'Università di Bologna.
CUB - Confederazione Unitaria di Base
10 luglio 2015.
CHE ANTI-CORRUZIONE SIA, MA....
Abbiamo accolto favorevolmente la mail con cui il dott. Colpani ci ha aggiornati sulle prime iniziative poste in atto in applicazione della L. 190/2012 (cd legge anti-corruzione). E’ certamente un passaggio importante (leggeremo con attenzione il Piano triennale proposto!) ma già riteniamo positivo che l’Amministrazione voglia pensare a iniziative concrete per combattere un fenomeno grave e pervasivo, che tanto costa al nostro sistema-Paese, come quello ben individuato dalla normativa europea prima e dalla legge nazionale poi.
Bene. Con una perplessità: la nomina del DG a Responsabile della prevenzione della corruzione.
Avevamo un’altra idea e ce l’eravamo fatta leggendo la Circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri che, accompagnando l’entrata in vigore della legge anti-corruzione, fornisce “informazioni e prime indicazioni alle amministrazioni con particolare riferimento alla figura del responsabile della prevenzione alla corruzione”.
La Circolare invita a ricorrere solo in ipotesi eccezionali a “esterni”, sottolineando anche l’opportunità che la scelta ricada su un dirigente “stabile” per non compromettere le iniziative con la situazione di precarietà dell’incarico. Ci era sembrato che questa indicazione escludesse il DG.
Dice ancora la Circolare: “E’ in ogni caso da escludere la nomina di dirigenti inseriti nell’ufficio di diretta collaborazione per la particolarità del vincolo fiduciario che li lega all’autorità di indirizzo politico e all’amministrazione”. Ci era sembrata una indicazione di buon senso che “colpiva” prima di tutti il DG.
Di più: “La scelta deve ricadere su un dirigente che non sia stato destinatario di provvedimenti giudiziali di condanna, né di provvedimenti disciplinari e che abbia dato dimostrazione nel tempo di comportamento integerrimo”. Spiace ricordarlo, ma è proprio il dott. Colpani che ha avuto una condanna in primo grado da parte della Corte dei Conti per illecito amministrativo-contabile …
O ancora: “Occorre tenere conto dell’esistenza di situazioni di conflitto di interesse, evitando la designazione di dirigenti incaricati di quei settori che sono tradizionalmente più esposti al rischio della corruzione, come l’ufficio contratti o quello preposto alla gestione del patrimonio. Occorre riflettere attentamente sull’opportunità che venga nominato il dirigente responsabile dell’Ufficio Procedimenti Disciplinari, situazione che parrebbe realizzare un conflitto di interesse e quindi un’incompatibilità.”
A noi erano sembrate tutte indicazioni che se c’era qualcuno non nominabile era esattamente il DG.
Insomma, che dire?, la scelta fatta dal Consiglio di Amministrazione ci sembra un primo passo “stupefacente”. Non possiamo che augurare a tutti noi che … si cambi presto direzione.
Invasioni poetiche
¡Soria fría, Soria pura,
cabeza de Extremadura,
con su castillo guerrero
arruinado, sobre el Duero;
con su murallas roidas
y sus casas denigradas!
Lentamente leggo tutto Antonio Machado, pezzo a pezzo. Mi piace quando parla di Castilla, cercando, mi pare di capire, un'essenza rigenerazionista.
La settimana scorsa calavo da Monte Pastore e ascoltavo il podcast di una trasmissione di Radio Nacional de España in occasione del 50esimo anniversario della pubblicazione di La Rayuela. In una vecchia interivsta, Julio Cortázar sosteneva che se in questo lungo post-guerra si legge meno poesia, è anche perché la poesia è entrata nella prosa, perché i romanzi son dinventati anche poesia.
Mi piace l'idea che la poesia, la sconfitta, si possa dir vincitrice. E ben venga allora Machado che racconta la Castilla.
Dovrebbe almeno essere in rimaquesta conclusione. Valga l'intenzione.
cabeza de Extremadura,
con su castillo guerrero
arruinado, sobre el Duero;
con su murallas roidas
y sus casas denigradas!
Lentamente leggo tutto Antonio Machado, pezzo a pezzo. Mi piace quando parla di Castilla, cercando, mi pare di capire, un'essenza rigenerazionista.
La settimana scorsa calavo da Monte Pastore e ascoltavo il podcast di una trasmissione di Radio Nacional de España in occasione del 50esimo anniversario della pubblicazione di La Rayuela. In una vecchia interivsta, Julio Cortázar sosteneva che se in questo lungo post-guerra si legge meno poesia, è anche perché la poesia è entrata nella prosa, perché i romanzi son dinventati anche poesia.
Mi piace l'idea che la poesia, la sconfitta, si possa dir vincitrice. E ben venga allora Machado che racconta la Castilla.
Dovrebbe almeno essere in rimaquesta conclusione. Valga l'intenzione.
Tutte le mattine
Tutte le mattine, mentre vado a lavorare, passando per Via Borgonuovo, mi sforzo di trovare un collegamento tra la figura di Pierpaolo Pasolini, i problemi della fiscalità, e il tema del controllo.
domenica 7 luglio 2013
venerdì 5 luglio 2013
Snowden secondo Tucidide
In base a informazioni in mio possesso (Lucio-leaks), per convincere gli alleati a non concedere asilo a Edward J. Snowden, e a ostacolare cautelativamente l'aereo del Presidente della Bolivia Morales, gli Stati Uniti hanno proposto la seguente argomentazione:
«Noi dunque non vi offriremo una non persuasiva lungaggine di parole con l’aiuto di belle frasi, cioè che il nostro impero è giusto perché Edward Snowden è un traditore o che ora perseguiamo il nostro diritto perché siamo stati offesi, ma ugualmente pretendiamo che neppure voi crediate di persuaderci dicendoci che, per quanto il vostro sia un paese sovrano, possiate accogliere un nostro nemico, qualunque siano i motivi di questa nostra inimicizia. Pretendiamo invece che si mandi ad effetto ciò che è possibile a seconda della reale convinzione che ha ciascuno di noi, perché noi sappiamo al pari di voi che nelle considerazioni umane il diritto viene riconosciuto in relazione a una uguale necessità per le due parti, mentre chi è più forte fa quello che ha potere di fare e chi è più debole cede".
Dialogo degli Ateniesi e dei Meli, Tucidide V 84 114
Reputation-based Procurement
Se negli acquisti e lavori pubblici si contasse la reputazione delle imprese (e anche delle amministrazioni, e degli amministratori), la chiusura in anticipo di un cantiere non sarebbe più una notizia (Miracolo sulla A3: un cantiere chiude in anticipo, di Fabio Albanese, La Stampa, 5 luglio 2013).
In un paese dove non si controllano le spese, ma si realizza la spending review, si tratterebbe di Reputation-based Governance of public works. Oh yeah.
A proposito. La spending review è andata proprio bene. Se avessero fatto invece un banale controllo delle spese, l'effetto sarebbe stato tutto un altro.
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