domenica 28 settembre 2008

Casa de Alba

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L'idea di attraversare a piedi tutta la Spagna senza uscire dalle mie proprietà mi affascina, quasi quanto la possibilità di tornare a casa saltando da una piscina all'altra, come nel bellissimo racconto di Cheever.


Ecco l'impareggiabile María del Rosario Cayetana Alfonsa Victoria Eugenia Francisca Fitz-James Stuart y de Silva, la XVIII duquesa de Alba.si dice anche che possegga mezza Sevilla, magari nel mio piccolo potrei andare in piazza saltando da un suo tetto all'altro.


"Hay dos leyendas que le acompañan desde hace muchos años y que hablan de su posición patrimonial e histórica. Dicen que podría cruzar España de norte a sur sin abandonar sus fincas y que tiene tantos títulos nobiliarios que hasta la mismísima reina Isabel de Inglaterra está por detrás de ella en cuestiones protocolarias."


[...]


El legado de la casa de alba, MÁBEL GALAZ. EL PAÍS, 28 settembre 2008

sabato 27 settembre 2008

Y España inventó el realismo

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Perchè il romanzo moderno nacque in Spagna? Francisco Rico, membro della Real Academia, uno dei massimi esperti del Don Quijote, ce lo spiega. Mi pare convincente.


"La novela moderna viene de España. Hay pocas dudas", insiste Francisco Rico. "Aquí se rompió con el sistema clásico de la literatura", explica. "Desde los griegos, el objeto del artista es la realidad, pero no la que tenemos ante los ojos, sino la ideal". Los personajes, además, debían ser tratados según su condición social. A un personaje alto correspondía un estilo trágico. A uno bajo, uno cómico. Los pobres sólo podían protagonizar las comedias. "Contra eso llegan La Celestina, con personajes bajos que viven pasiones trágicas, el Lazarillo, que se burla de todo lo que no sea el pequeño mundo del protagonista, y El Quijote, que enfrenta la historia y la poesía". [...]"Una palabra como jarro era impronunciable en un ambiente elevado. Y El Quijote está lleno de jarros".


¿Y por qué España? "Porque el humanismo no echó raíces tan fuertes como en Francia o Italia. Aquí el sistema de enseñanza fue más general, más democrático y, por eso, más débil. Los principios clásicos no se tomaron tan al pie de la letra". La influencia de tanta subversión se extendió por Europa como una epidemia.


Y España inventó el realismo... , JAVIER RODRÍGUEZ MARCOS, EL PAÍS, 26 settembre 2008

giovedì 25 settembre 2008

Dura la vita

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Secondo Ramón, con l'idea della piscina infinita ad elastico, opportunamente affinata e commercializzata, diventeremo ricchi. Si tratta effettivamente di collocare meglio il gancio, come del resto ha intuito Andrea, e di impacchettare il tutto. Si cercano investitori pronti a scommette in questo fulgido esempio di user-generated innovation.


Oggi ho passato un altro paio d'ore al museo archeologico di Sevilla. Ho definitivamente scoperto che stare in mezzo a lapidi, iscrizioni, mezzibusti e mosaici romani mi rilassa. Dopo la sindrome di Stendhal, ecco l'aberrazione di Lucius.


Ieri ho comprato l'Historia economica de España, di Comín, Hernandéz e Llopis. E' lí che mi guarda, mentre procedo con Los Premios di Cortázar. Ho scoperto che in Anobii puoi spingere un bottoncino e scoprire quanti libri e quante pagine hai letto in un certo anno. Mi sono sorpreso di aver letto, da gennaio ad oggi, 17 libri e 4900 pagine. Mi domando dove ho trovato il tempo per andare spesso in mezzo ai sassi romani.

domenica 21 settembre 2008

Endless Pool




Scienziati italiani ad animare il sincrotone svizzero: Nemo profeta in patria. Noi creativi dobbiamo emigrare per realizzare le nostre invenzioni. Qui, la rivoluzionaria endless pool ad elastico.

sabato 20 settembre 2008

Camporini

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Il Capo di Stato Maggiore ha un'opinione strategica.


Qui sulla Russia, ma l'intervista è da leggere tutta.


Si potrebbe indire un concorso su dove, in Italia, siano ancora rintracciabili punti di vista di largo respiro. Premio (ok, la battuta è facile): 100 mila punti Millemiglia.


"La Russia è in una fase della sua evoluzione politica, in cui si sta riappropriando della sua identità e credo che sia essenziale, perché soltanto un paese che ha un'identità sua può dialogare con altre realtà."


"Nessuno studioso, nessun osservatore delle vicende contemporanee può disconoscere il fatto che la Russia dovrà diventare nei prossimi 20/30 anni il partner essenziale per il mondo occidentale se si vuole che il mondo occidentale abbia ancora un peso e un ruolo nel sistema globalizzato. Un sistema dove le grandi masse cinesi, le grandi masse indiane, la pressione demografica che arriverà dall'Asia tenderanno a minimizzare e marginalizzare l'Europa".

Camporini: "Mosca alleato essenziale". Il generale difende la missione Unifil, di Vincenzo Nigro, La Repubblica, 20 settembre 2008

Llanto por Ignacio Sánchez Mejías

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Fu autore di teatro sperimentale. Convocò la riunione, presso l'Ateneo di Sevilla, che catalizzò la Generazione del '27.


Fu automobilista, attore di cinema, giocatore di polo. Fu uno dei primi presidenti del Real Betis (solo per questo, ce ne fregasse qualcosa del calcio, non potremmo non dirci betici).


Fu un grande torero, e morì da torero.


Quando morì, Garcia Lorca scrisse il Llanto por Ignacio Sánchez Mejías, uno dei capolavori della poesia del secolo scorso.


Nella foto in alto, Mejias piange la morte di Joselito. Nella foto in basso, i convenuti alla riunione presso l'Ateneo di Sevilla. Garcia Lorca è il secondo da sinistra. Mejía, non so.


La notiza era che sta uscire un documentario su Sánchez Mejías. Questo l'articolo su El Paìs di oggi. kljds

giovedì 18 settembre 2008

American exceptionalism

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Molto interessante questo articolo sulla perdita di inflenza delle sentenze della Corte Suprema degli Stati Uniti all'estero.


“It’s American exceptionalism,” Professor Posner added in an interview. “The view going back 200 years is that we’ve figured it out and people should follow our lead.”


Supreme Court’s Global Influence Is Waning, di Adam Liptak, The New York Times, 17 settembre 2008

lunedì 15 settembre 2008

"Pégate al culo"

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Ho trovato il mio gruppo di veri camminanti.


Seleziono a caso dalle regole del gruppo:


Salimos todos los sábados del año, no importa la climatología.


Andamos una media de 7 horas durante la excursión. Normalmente por la montaña y los senderos establecidos no son detectables con facilidad, lo que con frecuencia resulta MUY DURO.


¿Tengo algún derecho? Ninguno.


Para no perderte, pégate al ‘culo’ de alguno de los que tengan más experiencia.


Il primo giro è stato facile: il sentiero sopra la scogliera tra Barbate e Caños de Meca (vedi foto: Los Acantilados de la Breña).


Chissà, magari in futuro, in qualche luogo isolato, ci imbatteremo in qualche gruppo di boy scout.

giovedì 11 settembre 2008

Achille Ardigò

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Ricordo Ardigò mentre camminava verso la sua classe, per i cortili di Palazzo Hercolani. Studente dei primi anni di scienze politiche, non seguì i suoi corsi, ma bastava il suono dei  nomi dei suoi punti di riferimento - Habermas, e soprattutto Luhmann - a ricordarci il rigore e la difficoltà dello studio, a noi che a quel rigore e a quella difficoltà ci affacciavamo.


Forse il suo limite fu di non aver saputo creare una scuola. I sociologi dell'Università di Bologna, con tutte le eccezioni possibili, sono mediamente mediocri. A differenza degli economisti, non hanno goduto di un vero termine di confronto internazionale, e si sono potuti dedicare a una forma pura di autoreferenzialità corporativa.


Morto Andreatta, morto Ardigò, si difende coi denti, senza rigenerarsi, la nobiltà decaduta dell'intellettualità bolognese. Un Mulino stanco, che però stampa il libro che ancora serve non per il dibattito, ma per la visibilità e per la carriera. Relazioni tra gente che si conosce da una vita, figli e parenti, blasoni sbiaditi.


Alla fine aveva ragione il Cardinal Biffi: se non altro intellettualmente, Bologna pare sazia e disperata. E forse ormai non più del tutto sazia.


E' morto Achille Ardigo', un "laico" cattolico, di Alberto Melloni, Il Corriere della Sera, 11 settembre 2008

mercoledì 10 settembre 2008

Il riarmo russo

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Perchè tutto questo interesse per la Russia. Forse anche perchè un buon esempio di come siano corrotti i nostri mezzi di informazione. Non necessariamente manipolati, forse semplicemente succubi, per pigrizia, di un pensiero egemone. E non meravigli che anche degli accademici si facciano prendere: in questa fase di estrema debolezza dell'intellettualità italiana, è tutto un rincorrere il principe, ed è meglio non deludere.


C'e' una percezione diffusa che la Russia sia un pericolo e che si stia riarmando. Queste, secondo il prestigioso Sipri, sono le spese militari in milioni di dollari nel 2007, per alcuni paesi:



  • USA: 546,786
  • UK: 59,705
  • Francia: 53,579
  • Italia: 33,086
  • Cina: 58,265
  • Russia: 35,369


(I confronti andrebbero fatti a parità di potere d'acquisto, e questo cambierebbe qualcosa, ma non certo la sostanza).


Non dovrebbe meravigliare l'esistenza di un punto di vista russo sulla vicenda.


Il dibattito forse più interessante, però, riguarda lo stato dell'informazione in occidente.


Russia in Global Affairs

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Il mio amico Maurizio Marinelli ha avuto la bella idea di pubblicare, in inglese, Russia in Global Affairs (in lingua russa disponibile qui: Россия в глобальной политике).


E' una iniziativa meritevole perché può contribuire a combattere un punto di vista francamente banale, oltre che oggettivamente non informato, riguardo alla Russia, e alla politica più opportuna verso la Russia.


Per esempio, il punto di vista di Pier Ferdinando Casini e del mio collega Filippo Andreatta sulle pagine del Corriere.


Il primo lo posso capire. Filippo, invece, lo capisco un po' meno. Mi pare però che mischiare in questo modo l'attività scientifica con l'impegno politico danneggi la prima, e contribuisca poco alla seconda.

martedì 9 settembre 2008

The Ad is a Tramp

Ricordo quando l'Università di Bologna, per fini promozionali, comprò caramelle sulla cui carta era scritto "Alma Master Studiorum". Troppe di quelle caramelle (che dagli estranei, seppur accademici, mai dovrebbero essere accettate) devono avere fatto male al dott. Alessio Antonelli.


Beh, poteva andare peggio:


The U.S. Fish and Wildlife Service announced that it would not spend the $300,000 needed to correct cards that mistakenly list the number of a phone-sex company (1-800-TRAMP24) in place of the number of the agency (1-800-STAMP24). “That's a lot of money,” said a spokesperson, “we can be using for wildlife conservation.”


Weekly Review, Harper's Magazine, 9 settembre 2008

domenica 7 settembre 2008

Este pantano queda inaugurado




C'è del geniale nel consiglio che diede Franco: "Usted haga como yo: No se meta en política".


Nel video, inaugurando un lago artificale. Per non mettersi in politica, appunto.

mercoledì 3 settembre 2008

Punti di vista

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In vacca per in vacca, io rilancio.


"A CELEBRITY plastic surgeon who allowed a patient to perform oral sex on him before he gave her a nose job is fighting to keep his medical licence.


(...)


Avrebbe dichiarato:


"Knowing her nose better than anyone else, I was in a unique position to take care of the problem."


Doctor had oral sex with nose-job patient, Lauren Wilson, 26 agosto 2008, Te Australian

martedì 2 settembre 2008

Arcadia rinnovata

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Sarà un'Arcadia  ricreata, ma anche rinnovata, mistica e meditativa.


Don Quijote, nell'ultimo stadio della sua follia, propone a Sancho e ad alcuni amici di trascorrere un anno tra i monti, pascolando capre in una ricreata e fittizia Arcadia.


Per questo, è necessario modificare i nomi delle persone per renderli adatti all'impresa:


"... podrá llamarse el bachiller Sansón Carrasco, ... «el pastor Sansonino», o ya «el pastor Carrascón»; el barbero Nicolás se podrá llamar «Niculoso», como ya el antiguo Boscán se llamó «Nemoroso»; al cura no sé qué nombre le pongamos, si no es algún derivativo de su nombre, llamándole «el pastor Curiambro»


kljds I grandi maestri vanno seguiti.  Massimo e io abbiamo deciso di ritirarci per i monti della Sierra de Cazorla, che sono molto belli. Lui sarà Massimolo, e io, Lucillo.


Si accettano iscrizioni. Abbiamo una sfilza di nomi pronti.


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