sabato 31 agosto 2013

Se dico che ci penso sopra, è perché ci penso sopra



Ne parlavo qui, di Kevin Lynch. Il suo "Image of a city" (1959) ha impiegato sette anni per arrivare sotto il mio sguardo: ieri sera ho iniziato a leggerlo.

In arrivo c'è Delirious New York di Rem Koolhaas. Si ispira al Movimento metabolista giapponese, uno dei cui esponenti fu Kenzo Tange (quello delle torri della Regione Emilia-Romagna).

OMA, lo studio di Rem Koolhas, tra l'altro progettò il centro Strelka a Mosca, che visitai l'8 aprile scorso. In OMA lavorò anche Zaha Hadid - suo, in Italia, il progetto del MAXXI.

E' tutto collegato. E io veramente ci penso sopra, incessantemente, giorno e notte.

Seamus Heaney

"In his lecture, Seamus recalled the story of St. Kevin kneeling and praying at Glendalough with his arms stretched out in the form of a cross.

'A blackbird mistook his outstretched hand for some kind of roost and swooped down upon it, laid a clutch of eggs in it and proceeded to nest in it as if it were the branch of a tree,” Seamus told the audience in Stockholm. “Then, overcome with pity and constrained by his faith to love the life in all creatures great and small, Kevin stayed immobile for hours and days and nights and weeks, holding out his hand until the eggs hatched and the fledglings grew wings, true to life if subversive of common sense, at the intersection of natural process and the glimpsed ideal, at one and the same time a signpost and a reminder. Manifesting that order of poetry where we can at last grow up to that which we stored up as we grew.'”

Seamus Heaney: Walking on air against his better judgment, di Kevin Cullen, The Boston Globe, 30 agosto 2013.

venerdì 30 agosto 2013

Mr. Collins



Poi ovviamente c'è Catherine che sposa Mr. Collins, e qui spiega tutto

In Austenland


Terminato ieri sera, verso mezzanotte, Pride and Prejudice, mi trovo ora ben installato in Austenland. Spero che mi facciano almeno sindaco.

"Austen, Lewes argued, was “the greatest artist that has ever written, using the term to signify the most perfect mastery over the means to her end.”"

[...]

"(There can be few writers of long-form journalism who have not sought to emulate Austen’s perfect, ironic snap.) "

WITHOUT AUSTEN, NO ELIOT, di Rebecca Mead, The New Yorker, 29 gennaio 2013.

mercoledì 28 agosto 2013

The moral arc of the universe



"[...] it’s worth remembering that every leader of a civil-rights organization who spoke at the march was, at some point, under surveillance by the federal government.

The aggregated moral will of the civil-rights movement is responsible for the election of an African-American President of the United States—a President who, on Wednesday, will speak at an event at the Lincoln Memorial commemorating the march, and whose tenure coincides with the most expansive capacity for government surveillance this country has ever known. The moral arc of the universe is long, and it bends toward irony."

Obama, surveillance, and the legacy of the march on Washington, di Jelani Cobb, The New Yorker, 22 agosto 2013.

28 agosto 1963

50 anni fa oggi.

And we shall overcome (some day).



martedì 27 agosto 2013

It's a gas



Kerry: Use of chemical weapons in Syria "a moral obscenity"

Questi sono i miei principi. Se non ti piacciono, ne ho altri:

"In contrast to today's wrenching debate over whether the United States should intervene to stop alleged chemical weapons attacks by the Syrian government, the United States applied a cold calculus three decades ago to Hussein's widespread use of chemical weapons against his enemies and his own people. The Reagan administration decided that it was better to let the attacks continue if they might turn the tide of the war. And even if they were discovered, the CIA wagered that international outrage and condemnation would be muted."

Exclusive: CIA Files Prove America Helped Saddam as He Gassed Iran, di SHANE HARRIS AND MATTHEW M. AID, Foreign Policy, 26 agosto.

lunedì 26 agosto 2013

Costi opportunità



Scandalo Sapro: tanti soldi pubblici sprecati tra Forlì e Cesena. Si sarebbe detto: con quei soldi avremmo potuto costruire tot ospedali, tot scuole, eccetera. Ma no, dai.


Con i soldi del crac di Sapro si poteva comprare Bale, Il Resto del Carlino, 23 agosto 2013. Cronaca di Forlì

domenica 25 agosto 2013

The Truman Show




Io il Truman show lo capisco. Quel che non mi fa dormire sono i miei colleghi universitari che leggono i quotidiani italiani e si fanno prendere dal gioco. Alcuni ci scrivono, e pazienza. Lo dico con rispetto e indulgenza: siccome qualche soldo non fa schifo a nessuno, se anch'io scrivessi per qualche quotidiano finirei per far finta di crederci, forse soprattutto con me stesso. Ma la cieca ostinazione degli altri è davvero inspiegabile. Ma che problema hanno, considerato che sanno almeno l'inglese e potrebbero informarsi altrove? Per forza devono fare ciao-ciao con la manina?

Colleghi! Siete intellettuali, dovreste essere liberi! Salite quella scala e uscite: credetemi, la fuori potrete rifarvi una vita.


Riporto integralmente da Luca Sofri (qui).


"Al Post ci orientiamo sulle notizie e cose che accadono nel mondo seguendo molte fonti differenti, tra le quali ci sono ovviamente anche i maggiori quotidiani di ciascun paese. Quando più di un quotidiano di uno stesso paese apre la prima pagina con una storia, mettiamo in conto che quella storia sia laggiù importante e ce ne informiamo per capirne di più rilievo, solidità e implicazioni e se valga la pena raccontarla.
A volte capita che in un altro paese il governo sia a rischio di crisi: le prime pagine lo dicono, lo spiegano, e con l’aiuto di un po’ di verifiche si riesce a capire la dimensione di questo rischio. Di solito è fondata, e la crisi arriva davvero; qualche volta – come con le accuse in Spagna contro Rajoy di un paio di mesi fa – ci sono confronti istituzionali e la crisi rientra, ma in ogni caso una nuova storia da raccontare c’era, qualcosa è successo.

Oggi abbiamo provato a immaginarci redattori di un Post fatto, che so – in Germania, in Belgio, in Delaware – che scorrano le prime pagine italiane per capire cosa succede alla politica italiana. Se usassimo lo stesso criterio e lo stesso giudizio, concluderemmo che sta per cadere o il governo, o il rischio è serio. Lo avremmo concluso tre mesi fa, e due mesi fa, e un mese fa, e una settimana fa, e sei giorni fa, e cinque, e quattro, tre, due, e ieri e oggi. E domani, naturalmente.
Invece no: a un certo punto ci saremmo resi conto che il metro adottato con i media degli altri paesi – se una possibilità è sostenuta con molta forza, ci sono buone probabilità che si realizzi, o che qualcosa sia successo – in Italia non vale. E probabilmente se ne sono resi conto davvero, in Germania, in Belgio, in Delaware: infatti l’imminente caduta del governo italiano non trova spazio da nessuna parte sui giornali locali. Hanno scritto della condanna di Berlusconi e poi sono entrati – come diciamo di certe notizie al Post – in modalità “chiamateci quando avete finito”. Ci hanno preso le misure.
Per questo, vorrei aggiungere alla normalità della Germania, del Belgio, del Delaware, quella dell’Abruzzo, e creare qui un monumento al titolista ignoto, l’unico normale in un paese che funziona secondo regole assurde ma accettate da tutti, titolista che giovedì – come il bambino che dice il re è nudo – sul Centro ha scelto il giudizio più esatto e sfinito sulla situazione politica (e mediatica)."


sabato 24 agosto 2013

La Repubblica della banane



Una democrazia non funziona in assenza di una stampa all'altezza delle sue responsabilità. La Repubblica è al di sotto di ogni standard di decenza. Se non esistesse sarebbe meglio. Potrebbe entrare qualche concorrente, qualcuno si inventerebbe qualcosa, e peggio di così non potrebbe andare.

"Come si è arrivati ad indebitarsi per un valore pari a 130 volte il proprio prodotto interno lordo?"

Il balzo della spesa pubblica: in 15 anni cresciuta del 69%, La Repubblica, 24 agosto 2013.

giovedì 22 agosto 2013

Noi fummo innovatori, i leoni



Mi ha contattato una ex-invisibile che sta scrivendo la voce di Wikipedia della Città Invisibile. Le ho cercato qualche file e mi sono accorto che non erano più disponibili. Ho rimediato: La nascita della Città Invisibile, il suo statuto, e il regolamento del suo Coordinamento.

mercoledì 21 agosto 2013

Brutta traversata

"Buttiamo a mare te e il tuo cane": è quanto avrebbero detto alcuni membri dello staff della nave traghetto che collega Valona a Brindisi a una ragazza non vedente di 24 anni, studentessa che vive in Italia da 10 anni, che stava effettuando il viaggio verso la Puglia, per vacanza, con il suo cane guida, un golden retriever che si chiama Vera."

Con prudenza si dovrà capire bene che cosa sia accaduto e perché, e se vi siano responsabilità in questa storia, che letta così suona molto male.

Kedrit, la ragazza in questione, fu mia studentessa l'anno scorso, e affrontò con buon umore l'impreparazione, dell'Università di Bologna e mia, ad insegnare ai ciechi. A lei i miei migliori auguri.

Staff traghetto a donna cieca "Ti buttiamo a mare col cane", di Sonia Gioia, La Repubblica, Cronaca di Bari, 21 agosto 2013.

NSA e The Guardian

"A lawyer for Mr. Miranda, Gwendolen Morgan, told The Guardian that the police used the antiterrorism laws to bypass normal statutory procedures for seeking confidential journalistic material under a 1984 Police and Criminal Evidence Act.

“This act is likely to have a chilling effect on journalists worldwide, and is emphatically not what Parliament intended Schedule 7 powers to be used for,” Ms. Morgan told The Guardian.

[...]

Mr. Rusbridger said that two months ago he was contacted by “a very senior government official claiming to present the views of the prime minister,” David Cameron. There were two meetings in which officials “demanded the return or the destruction of the material we were working on,” and in other meetings, he said, officials said: “You’ve had your fun, now we want the stuff back,” and, “You’ve had your debate, there’s no need to write any more.”

The officials then threatened legal action to obtain the documents. Then two security experts from Britain’s Government Communications Headquarters, known as G.C.H.Q., the counterpart to the American National Security Agency, came to oversee the destruction of hard drives in The Guardian basement by Guardian executives, Mr. Rusbridger said.

He called it “one of the most bizarre moments in The Guardian’s long history.”

British Newspaper Has Advantages in Battle With Government Over Secrets, di Steven Erlanger, The New York Times, 20 agosto 2013.

lunedì 19 agosto 2013

La miniera



"Obiettivi generali della rete: creare un momento sistemico che svolga la funzione di "palestra" dell'innovazione radicale" (Percorsi Erratici 2013: Innovazione CISE, Camera di commercio di Forlì).

Partecipo: la mia proposta di innovazione radicale è di far realizzare a quelli della Camera di Commercio di Forlì un lungo momento sistemico in miniera.

(segnalato da Massimo)

domenica 18 agosto 2013

In treno si va ovunque

In treno si va ovunque: anche a cena da Fabio e Silvia.

Si prende il treno, si scende, e ci si incammina. Meglio se la stazione del ritorno è diversa da quella d'andata, per varietà. Meglio se coi piedi si disegna.

Ero determinato a disegnare un fiocco di sesanta chilometri almeno, in due giorni - il giorno della cena, l'andata, e il giorno dopo, oggi, il ritorno. Questo fiocco:



Certo, se non avessi disegnato il fiocco mi sarei risparmiato venti chilometri almeno, e non mi sarei così tanto stancato.

Ma è aspra la ricerca del bello, che è l'obiettivo esistenziale dell'esteta, la cui vita è sacrificio.

venerdì 16 agosto 2013

Ho preso i voti



L'Osservatorio statistico dell'Università di Bologna mi ha comunicato le opinioni degli studenti che hanno frequentato i miei corsi. Anche quest'anno, come feci l'anno scorso, le pubblico (file PDF).

Applied Econometrics (8 crediti)

Statistics (4 crediti)

Economia dei Media (8 crediti)


Tutti e tre i corsi hanno ricevuto giudizi positivi in percentuale superiore alla media della Scuola di Scienze Politiche (domanda n. 19), i cui insegnamenti, a loro volta, ricevono un gradimento superiore alla media d'ateneo. Questo malgrado gli studenti ritengano, per almeno due corsi, che siano troppo impegnativi (troppo pochi i crediti assegnati rispetto al carico di lavoro: domande n. 14 e n. 15).

I commenti alle domande aperte non li pubblico, eccezion fatta per quel che segue:

Please mention the positive features of this course:
"Professor Picci's t-shirts' collection. It makes the learning environment more student-oriented. It really does!

E io aggiungo: Bazinga!

Ps. Credo di esser l'unico docente dell'Università di Bologna che pubblica le valutazioni degli studenti. Qualcuno vuol raccogliere il guanto? Al primo che si farà avanti, offro in omaggio una t-shirt dalla collezione.

Pps. Il mio collega Luigi Marattin mi fa presente che già da tre anni pubblica i risultati dei questionari agli studenti relativi ai suoi corsi. Bravo. Ho informato Luigi che presto gli giungerà come premio la maglietta illustrata nella foto, poco usata e lavata. O almeno, mi pare che sia stata lavata.