sabato 31 dicembre 2011

Ortodossia irriconoscente


Francisco Franco (dettaglio: caballero de la Milicia de Jesucristo per decisione di Pio XII) diede molto dalla Chiesa cattolica. Alla fine del suo regno la chiesa gli si voltò contro. Li considerò degli irriconoscenti, e aveva ragione.

Non voglio fare dei confronti tra Franco (un dittatore terribile) e Putin (che dittatore non è). Penso però che il sentimento del Presidente (Medvedev chi?) verso la chiesa ortodossa sia analogo.

Che brutta cosa sono la mancanza di riconoscenza e l'opportunismo. Vladimir, coraggio, la storia insegna: al posto della cattedrale del Cristo Salvatore, un'altra piscina, come fece Stalin. Rettangolare questa volta, per favore, insomma, vorrei un lavoro fatto bene.

"Among the thousands of Russian voices raised against the Kremlin this month after parliamentary elections widely dismissed as fraudulent, perhaps the most surprising was that of Patriarch Kirill I, the leader of the Russian Orthodox Church, who defended popular protests as a “lawful negative reaction” to corruption. "

[...]

Disputed Voting Turns Church, a Kremlin Ally, Into Its Critic, di SOPHIA KISHKOVSKY, The New York Times, 29 dicembre 2011.


venerdì 30 dicembre 2011

Alberto Jones e Indiana Picci



Ricevo poco fa una telefonata da un collega, col quale ho realizzato una ricerca per conto di un'importante istituzione su un tema molto scottante che, quotidianamente, è oggetto di polemiche al ferro rovente sui media nazionali.

Il nostro lavoro è stato molto apprezzato dal committente, che ci ringrazia calorosamente. Per spiegarmi che fine faranno le nostre scoperte, mi ha invitato a riguardarmi la scena conclusiva di Indiana Jones.

Nuovo attacco a La Nuda


Pioveva gelato, col windchill faceva un freddo bestia: il 31 dicembre di due anni fa vi fu il fallito attacco a La Nuda (in alto, la mia traccia interrotta).

Domani, picozza e ramponi, nuovo attacco a La Nuda. Serbate di me un buon ricordo.

giovedì 29 dicembre 2011

Hofstede


Due delle misure culturali di Geert Hofstede, come dipinte da Luca. In alto, individualismo vs. collettivismo. I più individualisti di tutti sono gli Stati Uniti, UK e Australia. I più collettivisti, la Cina e pezzi di America latina. Noi, individualisti. O meglio, io sono individualista, e pare che qua attorno vi sia altra gente, ma la vedo molto sfumata. Degli ectoplasmi, ecco.


Questa invece è la misura di power distance - quanto sono importanti le gerarchie, per intenderci. In Russia, Cina, India e Messico, contano molto. Nel nord-Europa, poco. Qui da noi, meno che in Francia. Infatti, incontro sempre dei fastidiosi ostacoli nel farmi ubbidire. Forse è per questo che mi piace l'Impero Russo: dai un ordine, e zak! si propaga da Smolensk a Vladivostok.

Lo spirito di questa pubblicazione è di invocar-mi una graduale uscita dallo spirito festivo - mi ci vorrà una settimana almeno. Sto tentando di obbedire a me stesso, se pur individualmente. Gli ostacoli e le contraddizioni sono insormontabili.

Cliccare sulle mappe per vederle più grandi.

mercoledì 28 dicembre 2011

Smonta e rimonta


Una chiusa che rende folle un testo lucido, come facevo qui. Niente di originale. D* mi regala "Diario notturno" di Ennio Flaiano, lo apro a caso e trovo (ah! nulla per caso):

“Illustre professore, in questa lettera troverà accluso un assegno di lire 50.000, che mi permetto di inviarLe a saldo del Suo onorario. Mentre La ringrazio per le Sue attente cure, che mi hanno grandemente giovato a superare il mio deplorevole esaurimento psichico, La prego di credermi, per sempre, il Suo riconoscente e devotissimo Napoleone IV.”

La differenza. Il mio testo era insospettabile. Flaiano, nel momento in cui intrattiene relazione con il suo terapeuta, instilla il dubbio sin dall'inizio. Poi, io scelgo l'eleganza in un Ottaviano Augusto. Flaiano... Napoleone IV! Dai Ennio, per favore!

Si vede che non si conoscono. Altrimenti, Ottaviano gli parlerebbe, e in due secondi Flaiano capirebbe l'errore.

martedì 27 dicembre 2011

Idee nord-coreane



I giochi collettivi (6'40'') io li introdurrei anche in Italia. Darebbero il senso di un'impresa condivisa, insegnerebbero il ritmo giusto, e poi insomma, bisogna sempre avere l'umiltà per copiare le idee migliori.

lunedì 26 dicembre 2011

Auto-organizzazione


Domani pomeriggio andrò in stazione a prelevare AdP. A Sevilla eravamo la flor y nata della Commissione (come la foto dimostra). Dopodomani lancerò sul tavolo il modulo auto-organizzativo per un pranzo da venti. Lo lancerò come si lancia una bomba a mano.

Non so perché, ma quando dico: "ci penso io", e si tratta di mangiare, la gente poi si preoccupa. A me pare una deplorevole deriva borghese. E tutti, preoccupati, portano qualcosa. E quel qualcosa poi... ecco, questa è l'auto-organizzazione. Semplice, elementare, ovvio.

(Se poi dico, "mi aiuta AdP", allora si sparge il panico, e tutti portano molto).

In realtà il modo migliore per organizzare pranzi o cene è lasciare che si organizzino per conto loro. Quando si tratta di darsi da fare la fame è un pungolo molto efficace. L'evidenza in mio possesso è ampia e conclusiva e il resto sono chiacchiere. Diciamolo: il resto sono chiacchiere borghesi. Olé.

Hey, oh, let's go



Comprai un biglietto per andare a vedere i Ramones. Poi mi cacciarono di casa, e fui obbligato a venderlo a metà prezzo a un amico di Eric. Ancora mi domando quale dei tre asset - vedere i Ramones, farsi cacciare di casa, metà biglietto - valesse di più. E' una storia confusa. Hey, oh, let's go.

domenica 25 dicembre 2011

Banalità, quasi cliché


"However, two theories in physics, eternal inflation and string theory, now suggest that the same fundamental principles from which the laws of nature derive may lead to many different self-consistent universes, with many different properties."

(The accidental universe: Science's crisis of faith,, di Alan P. Lightman, Harper's Magazine, dicembre 2011.)

Quante storie, bastava che lo chiedessero a me. O, prendevano dallo scaffale un libro di Philip Dick a caso, e tanta fatica risparmiata. Voglio dire, che l'universo sia imputtanato si sa e con sta roba si era arguti (forse) vent'anni fa. Ai tempi nostri, per impressionare ci vuole ben altro, che so, un post-neo-tolemaismo.

E comunque festeggiare il natale con una bella foto di Philip Dick mi pare già un passo in avanti rispetto a Kim e Bill. Tutto sommato, Philip si occupava della solidità dell'universo, e cercava modi per "costruire un universo che non ti cada a pezzi dopo due giorni".

Giusto. Morì pazzo, (anche lui). Ma anche diventare matti ormai è così banale. Ti si nota decisamente di più se rimani lucido: questo mi ripete spesso Ottaviano Augusto, quando discutiamo.

sabato 24 dicembre 2011

Zeno's Advent Calendar


xkdc # 994

It's that time of the year


These days I'm hooked with Kim Jong Il & Wilhelm Reich. Sort of, blended toghether. It must be the christmas thing.

Kim (he goes by Kim)

"Mysterious natural phenomena are being witnessed in different parts of Korea as provincial party conferences adopt resolutions recommending Kim Jong Il as general secretary of the Workers’ Party of Korea. White flowers came into bloom on a pear tree, attracting butterflies and bees at a factory in Pyongyang on September 27. On their way to work, factory workers witnessed this phenomenon and said nature welcomes the festive event."
[...]
"Seeing the mysterious natural phenomena, Koreans say Secretary Kim Jong Il is indeed the greatest of great men produced by heaven and that flowers come into bloom to mark the great event."

(From a September 29 bulletin from the Korean Central News Agency, North Korea’s state-run news service. Kim Jong Il, son of former North Korean leader Kim Il Sung, who died in 1994, was confirmed as general secretary of the Workers’ Party of Korea on October 8).

The dear leader's wild kingdom, Harper's Magazine, dicembre 1997.

Bill (he goes by Bill)

"My factual position in the case as well as in the world of science of today does not permit me to enter the case against the Food and Drug Administration, since such action would, in my mind, imply admission of the authority of this special branch of the government to pass judgment on primordial, pre-atomic cosmic orgone energy."

From Wilhelm Reich letter to Judge Clifford, 1954. Right on, Bill!

(photo: Wilhelm Reich and its Cloudbuster).


venerdì 23 dicembre 2011

Ipertesto ardito # 1




"Manchi da molto da Bologna. Ti porto allora da Ambasciatori, l'aggiunta più radical-chic degli ultimi anni". "Va bene. Radical chic è americano, un mio amico inglese avrebbe detto champagne socialist."

"Si. Radical-chic fu coniato da Tom Wolfe. E da qui partono dei collegamenti. Ora vedi tu, se devo continuare continuo, ma ho bisogno di un po' di tempo. Viene fuori un ipertesto; confuso, che non mi sono preparato a casa - ah! se avessi saputo. Che figura che farei! Altrimenti, cambiamo discorso. Decidi tu."

"Procedi, e io però prendo nota sulla tovaglietta. Quella con la patacca di ragù, non la tua che è pulita".

Così ieri. La tovaglietta di carta scura, da osteria, ha registrato un quadro impreciso. E' mio dovere chiarire.

Tom Wolfe scrisse The Electric KoolAid Acid Test nel 1968. Il libro, "not simply the best book on hippies… [but also] the essential book" narra le avventure dei Merry Pranksters.

L'ispiratore dei Merry Prankster fu Ken Kesey, "too young to be a beatnik, and too old to be a hippie" e raccordo tra generazione beat e hippie.

Nel 1959 Kesey partecipò alle sperimentazioni con LSD (spesso, a soggetti ignari) all'interno del progetto MKULTRA finanziato dalla CIA. Lì dentro vide le schifezze che gli servirono per scrivere Qualcuno volò sul nido del cuculo, da cui fu tratto il film con Jack Nicholson.

Coi soldi dei diritti d'autore si trasferì a La Honda, California, sulle montagne a sud di San Francisco. Vi passai in auto, in quasi-pellegrinaggio, alla guida della mia Honda. Un pellegrinaggio per assonanze.

La Honda fu la base dei Merry Prankster: "On June 17, 1964, Kesey and 13 Merry Pranksters boarded "Further" at Kesey's ranch in La Honda, California, and set off eastward". "Further" era l'autobus. Dentro, un frigorifero pieno di LSD. Alla guida di "Further" vi era niente meno che Neal Cassidy.

Cassidy ispirò a Kerouac il personaggio di Dean Moriarty in On the road.

Lessi "sulla strada" molti anni fa e ricordo Dean con affetto. Teppista, skid row a Denver; parcheggiatore fenomenale (chissà perché, scolpiti in testa, rimangono i dettagli irrilevanti); ladro geniale (come si ruba un pallone in un supermercato? esci giocandoci, come se nulla fosse. Ah, i dettagli irrilevanti).

Nel girovagare, Kerouac incontra Old Bull Lee, che gli chiede se vuol provare il suo accumulatore di orgoni. Un'invenzione di Reich.

Wilhelm Reich fu uno psicanlista austriaco. Negli anni '20 collaborò con Freud, e nel '27 scrisse Die Funktion des Orgasmus : Zur Psychopathologie und zur Soziologie des Geschlechtslebens. Il libro, che mi fregio di possedere (nella sua traduzione in inglese), non contribuì a farlo amare dai nazisti. Così, nel 1933, dalla Germania, dove viveva, fuggì negli Stati Uniti.

Nel dicembre del 1944 Reich ritenne di esser riuscito a provare l'esistenza degli orgoni. Nel 1957 morì in carcere, perseguitato da CIA, FBI, e forse anche dai marziani.

E' possibile costruire un accumulatore di orgoni seguendo il progetto originale di Reich. Mi piacerebbe montarne uno nel mio giardino, e sino ad ora solo mi ha trattenuto il non possedere un giardino.

Amo tutte le macchine bizzarre, e quindi anche il Theremin, lo strumento musicale elettronico inventato da Leo Theremin, nato a San Petroburgo nel 1896. Nel video in alto, l'inventore suona il suo strumento, modificando opportunamente, con le mani e col corpo, il campo elettromagnetico attorno ad esso.

Anche il theremin può essere costruito, o acquistato, per 300 Euro o giù di lì. Non c'è bisogno di un giardino per suonare il theremin e prima o poi me ne procurerò uno.

Nei fatti, sono convinto che il modo migliore per suonare un theremin sia dentro a un accumulatore di orgoni. Meditando, mentre le mani modificano il campo elettromagnetico dello strumento a produrre una musica struggente, e mentre il corpo si rafforza con gli orgoni raccolti dal cosmo. Ricostruendo mentalmente ipertesti arditi, come quello punteggiato dai Merry Prankster e Kesey, da Dean Moriarty, a chiacchierare nei boschi attorno a La Honda, in fondo alla strada che ti ci porta serpeggiando da Palo Alto. In silenzio, pensando agli interminati spazi pieni di invisibili orgoni, ai sovrumani silenzi, e la profondissima quiete (...).

..

Ecco, questo è l'ipertesto come te l'avrei voluto esporre. La prossima volta che passerai da Bologna, cara Chiara, mi preparerò meglio, così sulla tovaglietta unta troverai un disegno completo. Poi, ti accompagnerò da Ambasciatori, che è l'aggiunta più radical-chic degli ultimi anni.

A proposito, a coniare il termine "radical-chic" fu Tom Wolfe, nel 1970. Raccontava un party che Leo Bernstein organizzò per le Pantere nere. Ora, in quel party...


giovedì 22 dicembre 2011

Russia 100%


Il rifugio sotterraneo del Ministero delle risorse natuarali e dell'ambiente della Federazione Russa. Quasi si sente l'odore, l'odore che si sente solo negli edifici pubblici russi. E, punto n. 9, l'addetto che dovrebbe essere presente, ovviamente è altrove.

В "гостях" у министра.

mercoledì 21 dicembre 2011

Bradley and Adrian


Scriveranno il libro e faranno il film, su Bradley Manning e Adrian Lamo - in questi giorni assistiamo allo show-down (The New York Times).

E' una storia-aleph con dentro tutto: "the most significant leak of government secrets since the Pentagon Papers"; Internet e il paradosso della trasparenza; il potere, l'omosessualità e le convenzioni sociali - don't ask, don't tell; il presente e il futuro dei media e della democrazia.

E le vicende personali, ovviamente. Bradley Manning, che ha perso il controllo, e Adrian Lamo (nella foto), dalla traiettoria incredibile condita in sindrome di Asperger.

martedì 20 dicembre 2011

Bianca and Other Contrived Short Stories




Oggi Amazon mi ha consegnato Bianca and other contrived stories di Marco Bertamini.

Marco is family.

Fu con me tra i primi studenti Erasmus (ma non il primo) della Galassia.

Mi abbandonò, in cambio di un pigro finesettimana, quando si trattò di combattere la legge davanti al Parlamento.

Partecipò però, se pur sofferente, alla mia prima e unica missione oceanica (search: Marco).

Organizzò, a casa sua, il Quarto Plenum Supremo del Collettivo Immaginario.

E uno dei massimi esperti mondiali in specchi, e credo anche in buchi.

L'anno scorso ebbi l'onore di essere il suo assistente personale nel più mirabile esperimento con cavie umane dai tempi di Frankenstein (junior). Nella foto, Marco mi accoglie all'aeroporto di Liverpool (pronuncia: Laiverpoool).

A tempo perso è il mio terapeuta personale. Lui nega. Lo è senza impegnarsi. Siamo in una relazione complicata, ecco.

Marco è anche il vincitore del prestigioso Premio Nanowrimo e, per l'occasione, ha coniato il geniale aforisma: "la qualità non è altro se non quantità misurata male". Ho scoperto che è un plagio, ma pazienza: del resto, il plagio è soltanto un'attribuzione di paternità intellettuale misurata male.

Grazie Marco. Per "Bianca", interromperò "Guerra e pace". E scusa se è poco.


Ridicole vanità


Neolaureato, ero seduto di fianco al Bettini nel piazzale delle torri di Kenzo a Bologna, in quei tempi adibito a svacco estivo. Davanti a noi una birra e, oltre, un simpatico prof. di Scienze Politiche che bazzicai per una stagione. Lo presentai al Bettini, che faceva non so che lavoretto di raccolta di carta straccia. "Ah! Ma io ti conosco!" esclamò. "Ho trovato un pacco dei tuoi libri nella carta da macero!"

Ci rise sopra, tutti ridemmo molto, ma si vedeva che in fondo ci era rimasto male. Il proprio lavoro, al macero. Ridicole vanità.

Io vorrei sapere chi sono quei dieci disgraziati che vendono usata e chiaramente sottoprezzo, per quel che vale, la mia opera.

E' un classico e dovrebbe stare in vetrinetta, di fianco alle foto della comunione e del matrimonio, o vicino ai classici suoi pari - Dante, Shakespeare, Cervantes - o comunque all'opera, come cuneo sotto un tavolo antico e prezioso, ma claudicante e bisognoso di supporto.

lunedì 19 dicembre 2011

Kim Jong-il è vivo


L'Agenzia di stampa nord koreana, che da diversi anni monitoro quotidianamente (come cura di disintossicazione da Internet), non dà notizia alcuna della presunta morte di Kim Jong-il.

Kim Jong-il è vivo. Si sta solo facendo una vacanza con Elvis, nel set cinematografico in cui ripresero il finto sbarco sulla luna (nei pressi dell'Area 51).

sabato 17 dicembre 2011

Dios los cria y ellos se juntan


El yerno del rey está yodido.

Si mi abuela estuviera viva, tendría mucho que decir sobre el asunto.

Era una delle massime autorità nel campo delle famiglie reali europee, la mia nonna Emma. Sicuramente avrebbe detto, tra le altre molte sagge riflessioni: Dio li fa, e da soli si accompagnano.

El 10% del mayor contrato al duque de Palma acabó en su empresa privada, di Andreu Manresa, El País, 16 dicembre 2011.

venerdì 16 dicembre 2011

Flessibilità

Oggi a Fiesole (sono a Fiesole) è stato citato l'ambasciatore Caracciolo (non so quale dei tanti).

Nel dibattito tra il "legarsi le mani" e la flessibilità, direi di interesse di questi tempi, la citazione (1967, all'interno delle trattative che portarono al Trattato di non-proliferazione nucleare) cade a fagiolo.

"The first paragraph of that article states that the treaty shall be of unlimited duration. That is a very far-reaching statement, because it is not the lot of man to pledge eternity. Moreover, if we look back across our thousands of years of history, we see very few non-institutional treaties that have simply survived the vicissitudes of one generation, lot alone achieved immortality. Therefore we fear that to affirm a principle so remote from reality may introduce into the treaty an element of weakness rather than of strength."

Title: Final verbatim record of the Conference of the Eighteen-Nation Committee on Disarmament [Meeting 341]
Author: Conference of the Eighteen-Nation Committee on Disarmament (United Nations)
Collection: Eighteen Nation Committee on Disarmament

giovedì 15 dicembre 2011

Archimede Pitagorico


Continua il periodo numerico-quantitativo. Poi passerò ad altro, lo giuro (a me stesso).

La foto la scattai io in Yucatan: "anche in viaggio non bisogna perdere di vista i numeri" - sembra quasi una citazione di Pitagora (o di Archimede Pitagorico, meglio).

"Like most developing countries, India has a poorer record on safety than the developed world. But data suggest India’s safety record is also far worse than the developing countries it is often compared to."

In India, a Growing Safety Problem, di Heather Timmons, The New York Times, 14 dicembre 2011.

martedì 13 dicembre 2011

Spurious regressions


Questo blog sta diventando sempre più geek, o io sto subendo un morphing con Randall, o tutt'e due.

(cliccare su foto per zoom)

(grazie a Ольга)


lunedì 12 dicembre 2011

I've always loved you



Secondo me, l'ultima scena è una citazione di questo. E comunque, uno poi decide cosa è una citazione di cosa a suo piacimento, o no.



sabato 10 dicembre 2011

I numeri delle elezioni in Russia


Uno: le distribuzioni dei voti e delle percentuali dei votanti parlan chiaro: le elezioni in Russia sono state falsate dai brogli.

Due: la statistica serve.


Статистика исследовала выборы, Газета.Ru, 10 dicembre 2011.

venerdì 9 dicembre 2011

Text it or live it



"Caldwell updated his progress on Facebook using his iPhone, which he charged with portable solar panels on the wall."
[...]
But a vocal minority questions what happens to a sport whose ideals of purity are traditionally based on adventure, commitment, self-sufficiency and individual achievement when online interaction happens instantly.

Così non funziona. Del resto, quando Dolochov vinceva al gioco 43 mila rubli a quel fesso di Rostov, non era forse perchè contava di figurare in "Guerra e pace"?

As Climbers Go Text It on the Mountain, Reaction Is Divided, di Alex Lowther, The Ne York Times, 9 dicembre 2011


martedì 6 dicembre 2011

Randall, you're after my cerebral waves. And I'm not being paranoid


Io questo Randall Munroe lo devo conoscere. Questo riesce a leggere le mie onde cerebrali e poi le trasforma in webcomic. Sono sicuro.

domenica 4 dicembre 2011

I Get Doe



Questa la dedichiamo a Draghi e alla Merkel, più alla Merkel che a Draghi (Mr. "I trattati si possono modificare"), che se non capisce che è ora di iniziare a buttar soldi per le strade son guai.

Grazie Ale.

Anti-Yoga


Secondo Don Gabriele Amorth, il Chief Exorcist del Vaticano negli ultimi 25 anni, "'Yoga is the Devil's work. You thing you are doing it for stretching your mind and body but it leads to Hinduism".

Per cui, se uno parte dall'induismo e si muove a ritroso, rilassa mente e corpo senza fare Yoga - il tutto, con l'aiuto dell'Anti-Diavolo.

Il sincretismo aiuta a trovare nuove vie. Om.....

'Harry Potter and yoga are evil', says Catholic Church exorcist, di Nick Squires, The Daily Telegraph, 25 novembre 2011.

venerdì 2 dicembre 2011

Trekking Nudista


L'idea di fare trekking nudista non aveva mai messo piede sul pianerottolo del mio cervello. Ora però che in Svizzera l'hanno vietato, già sento crescere in me l'attrattiva del proibito.

Ma non ci saranno in giro degli animali che mordono?

¿Trekking nudista? No en Suiza, di Patricia Gosálvez, El País, 2 dicembre 2011.

giovedì 1 dicembre 2011

Ce l'ho, ce l'ho, mi manca.




Che soddisfazione l'incipit di questo pezzo su "Il Post". Avendo fatto ben tre delle quattro cose citate, ne esco con l'idea di avere una vita ben piena.

Il dubbio che si tratti di quattro stupidaggini neppure mi sfiora.

"Uno nella vita, si sa, ha sempre dei rimpianti. Di non essere mai andato a un concerto dei Queen con Freddie Mercury, ad esempio. O di non aver mai volato con il Concorde. E, nello specifico di tutte quelle cose con le ali e i motori che da quando sono bambino sono la mia ossessione principale, di non aver mai volato neanche con Pan Am o con la TWA."

Cosa resta di TWA, di Antonio Dini, Il Post, 1 dicembre 2011.