lunedì 7 ottobre 2019

Statistiche estreme



Statistiche estreme ho scoperto col mio orologio. Negli ultimi 365 giorni ho corso per 102 ore. Più di 900 km: se fossi partito da Bologna sarei arrivato alla periferia nord di Francoforte. E dato che corro in collina, in un anno ho scalato quasi due Everest.

Ho poi nuotato 166 ore. Considerato che fendo l'acqua a una velocità di tre km all'ora abbondanti, equivalgono poniamo a 530 km. Immaginando che alla corsia d'emergenza dell'Autosole sostituiscano una bel budellone di vasca (sarebbe ora), partendo dalla Piscina olimpionica dello Stadio (nuovo svincolo: da fare) significa arrivare a Caserta a nuoto.

Non so quanto ho camminato, perché non è poi che io stia lì a contare tutto.

Correndo, nuotando e camminando si mantiene una buona salute non fisica, ma mentale. Se non lo facessi, penso, mi si incontrerebbe per le vie del centro con la barba lunga mentre parlo, urlo, da solo. Così, invece, e dovendo anche lavorare, proprio non ho il tempo di andare in centro.

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