giovedì 24 giugno 2021

All'Università di Bologna stiamo eleggendo

All'indomani del primo turno delle elezioni rettorali all'Università di Bologna, "La Repubblica" poteva forse impegnarsi di più per scovare fotografie un po' meno "sfortunate" dei due candidati che andranno al ballottaggio. O forse meglio così, e anzi, siccome di foto infauste tutti ne abbiamo, potremmo metterci d'accordo di pubblicare solo quelle, con smorfie, ghigni e aria stralunata: per vie traverse potrebbe uscirne qualcosa di buono.

I candidati erano cinque. Diligentemente ho partecipato agli incontri durante la campagna elettorale e mi è parso che il livello quest'anno fosse alto. Forse anche per questo, il risultato di ieri è stato abbastanza equilibrato, con i primi due candidati esclusi non lontani, per numero di voti, dalla Prof.ssa Finocchiaro, che si è piazzata prima, e dal Prof. Molari, secondo a scarsa distanza.

L'elezione rettorale è quasi l'unico caso di reale democrazia nell'università italiana (vedi qui per quanto riguarda il Senato accademico). Qualche giorno fa un caro amico che insegna nel Regno Unito, mio ospite, mi ha aggiornato su come van le cose là, dove il delirio manageriale ha mietuto danni enormi. Apprezziamo quel che abbiamo, ancora, di buono.

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