martedì 6 luglio 2021

La lunga notte dell'Università di Ferrara

La scorsa settimana mi ha cercato un/a dipendente dell'Università di Ferrara per chiedermi consiglio su cosa fare. A me, che con tale Università non c'entro nulla, se non perché in passato ho chiesto chiarezza sulle gravi accuse di frode scientifica rivolte al suo rettore, Giorgio Zauli (senza mai proncunciarmi sul loro merito).

Siccome non è la prima volta che accade, metto qui in chiaro la risposta che do a tutti in questi casi (ferraresi e non solo), chissà che qualcuno voglia risparmiarsi in futuro la fatica di contattarmi: mettete in fila, in un documento intendo, i fatti di cui siete a conoscenza. Se ritenete che vi siano notizie di reato, segnalatele alla Procura della Repubblica. Alla Corte dei Conti si possono inviare segnalazioni anonime, per eventuali possibili danni erariali, per esempio. E io non sono un giurista: parlate con un avvocato e usate molta prudenza. Non fate chiacchiere, che non son mai belle: attenetevi ai fatti e solo a quelli.

Così ho appreso delle elezioni per il nuovo rettore, o rettrice, che si terranno domani. I candidati sono il Prof. Paolo Pinton e la Prof.ssa Laura Ramacciotti. 

Tutti e due vollero "esprimere solidarietà al Rettore Giorgio Zauli in merito ai recenti e reiterati attacchi comparsi sulla stampa nei suoi confronti." Qui c'è la lista, di cui occupano, rispettivamente, la posizione n. 261 e n. 270.

Fu un attacco alla libertà di stampa, utilizzando peraltro risorse istituzionali dell'Università di Ferrara, da parte del potente contro ai deboli (principalmente, un giovane giornalista locale che tenne la schiena diritta e fece il suo lavoro). Fu una schifezza vile e spregievole: la notte dell'Università di Ferrara durerà ancora a lungo.

 

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