"Appunti di economia dei media": rivistili ora dopo un anno, ho compreso che rappresentano il punto di massima vicinanza che mai raggiungerò rispetto alla scrittura di un manuale di economia. L'ho compreso perché, a distanza, meglio osservo come sia cresciuta negli anni la mia tendenza a divagare.
Alle "discipline" ormai non credo più, e se comandassi io riorganizzerei tutta la didattica universitaria, trasformandola da verticale, per filiere del sapere, in orizzontale, per collegamenti e, appunto, divagazioni. Da svolgere - e lo affermo ben rendendomi conto di quanto l'idea sia poco originale - all'aria aperta, camminando, anzi, marciando.
Sono buoni motivi sia perché io non comandi un bel nulla, sia perché mi (si) tenga ben alla larga dalla manualistica.
Questo è: quasi 90 pagine, e come ho detto si intitolano "Appunti di economia dei media" (file PDF), ma potrebbero intitolarsi in tanti altri modi non tutti confessabili in pubblico.