"Non è stato incluso il navigatore GPS perché ritenuto troppo distante dall’immagine del viandante / pellegrino.
L’attraversamento dello stretto di Messina avverrà a nuoto dietro autorizzazione e controllo della Guardia Costiera di Villa San Giovanni."
Anch'io credo che gli uomini veri, oltre a non piangere, non portano il GPS.
A Salemme Manfredi, che si appresta ad andare a piedi dalla Liguria alla Sicilia e che ha lasciato qui un messaggio, sentitamente auguro buon viaggio.
Ma quella dell'attraversamento a nuoto è uno scherzo o fa sul serio?
RispondiEliminaguarda che gli uomini veri piangono. Ogni tanto, però, solo ogni tanto.
RispondiEliminaSaluti a Enrico*
Lucio, gran giorno oggi: ricomincia a salire!! + 13 cm. dalla mezzanotte. La diga, voglio dire*
RispondiElimina> Ma quella dell'attraversamento a nuoto è uno scherzo o fa sul serio?
RispondiEliminaSul serio. E se non lo fa lui lo faccio io.
> guarda che gli uomini veri piangono. Ogni tanto, però, solo ogni tanto.
Forse piangono, ma solo un po', quando si perdono perche' non hanno il GPS?
Attraversare a nuoto lo stretto? E' una cosa semplice per chi ha fatto nuoto tutta la vita, credevo che colpisse di più fare due o forse tre mesi di cammino lontano dalle comodità e gli affetti. Altra cosa molto importante é che io sono una persona qualsiasi, ho solo qualcosa in più, la determinazione
RispondiEliminaInfatti sono i tre mesi a piedi la parte per cui ci vuole non buone gambe (quelle le diamo per scontate, e se ci si stanca ci si ferma), ma una buona testa. Seguiro' l'impresa con interesse e empatia.
RispondiElimina