Se qualcuno cerca una prova della rovina del giornalismo italiano, legga "the newsroom on grammar, usage and style" del New York Times. Lo snob, in Italia, suole essere un provinciale di ritorno. Se qualcuno vuole la misura della rovina patria, si renda conto che di questi tempi, anche chi ha rispettabili ascendenze operaie è costretto a fare lo snob.
Bugia. Se si è abili si trova un altro passaggio.
Vabbé, poche balle e torniamo al tema: l'Italia è quel paese dove non esiste un dibattito sulla lingua.
Words We Love Too Much, di PHILIP B. CORBETT, The New York Times, 6 aprile 2010.
Nessun commento:
Posta un commento