mercoledì 30 marzo 2011

martedì 29 marzo 2011

Skull and Bones



Ieri di persona ho consegnato il mio curricullum presso la sede della Skull and Bones.

Il calcolo è semplice: se George W. Bush divenne Presidente degli Stati Uniti, io a colpo sicuro potrò coronare la mia giusta aspirazione di una vita: Imperatore della Galassia.

lunedì 28 marzo 2011

venerdì 25 marzo 2011

Sulla mia testa



Quel che mi penzola sulla testa, in ufficio.

IL GOVERNATORE GENERALE DELLE ROMAGNE

Considerando che l'uguaglianza di tutti i Cittadini in faccia alla legge è la base fondamentale d'ogni libero ordinamento ;

DECRETA

Nelle Romagne tutti i Cittadini, senza distinzione di culto, sono eguali dinanzi alla legge, e nell'esercizio dei diritti politici e civili.

Fatto in pieno Consiglio il 10 Agosto 1859.

Il Governatore Generale L. Cipriani.

Like a box of chocolates

Immaginatevi nel 1991. Qualcuno vi dice, "tra vent'anni la Presidenza del Consiglio dei Ministri emetterà questo comunicato":

"Il resoconto fornito da alcune agenzie di stampa in merito alla cena di ieri sera del Presidente Berlusconi con il gruppo dei Responsabili è ricco di fantasie e imprecisioni. In particolare, il Presidente non ha cantato alcuna canzone."

Precisazione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, 24 marzo 2011.

La vita è bella perché regala tante sorprese. Una verità ben chiara a Forrest Gump (uno dei miei alterego): "My momma always said, "Life was like a box of chocolates. You never know what you're gonna get."

giovedì 24 marzo 2011

Pas une guerra

Bomba o non bomba?



Aggiornamento: dopo qualche giorno, l'Aeronautica Militare Italiana ha tolto dalla lista dei comunicati la notizia che citavo dove si dice "bomba", e ora appare solo una dotta spiegazione, di martedì, dove si dice "non bomba".

Il vecchio comunicato non è più listato, ma il file esiste ancora.

Uno poi si concentra sui dettagli, ed è sbagliato: ma sti c. di missili, li sparano o no?

E non è del tutto irrilevante. Sulla Libia l'Italia effettuò il primo bombardamento aereo della storia (100 anni fa esatti). In Libia l'Italia ammazzò un centomila persone, o l'ottavo della popolazione. Non è un luogo qualunque, la Libia, per l'Italia.

martedì 22 marzo 2011

lunedì 21 marzo 2011

E i francesi...



Ministro Frattini: "Le missioni che partono da basi italiane non possono essere dirette da Parigi" (Repubblica TV.

Tra i francesi che si incazzano, e i giornali che svolazzano...

Habemus Cocciolone

"Al rientro alla base di Trapani l'ufficiale aveva raccontato. "Abbiamo verificato la presenza o meno di radar nemici, ma non abbiamo rilevato emissioni tali per cui un nostro impiego fosse necessario". Oggi dallo Stato maggiore dell'Aeronautica si è appreso che per Scolari è stato disposto il rientro al suo reparto di appartenenza, a Piacenza."

Il pilota del Tornado: «Niente bombe, il primo volo è stato di pattugliamento», La Repubblica, 21 marzo 2011.

L'Aeronautica Militare ha già regalato il Cocciolone a questo conflitto. Punito per non aver bombardato. Aspettiamo il pilota Scolari all'Isola dei famosi. O che venda le foto del matrimonio a qualche giornale, come fece Cocciolone.

La nostra capacità di mandare tutto in vacca è bella è commovente.

Robin? Batman?

"Медведев назвал недопустимыми слова Путина о Ливии".

Robin's contradicting Batman? Since when?

Медведев назвал недопустимыми слова Путина о Ливии, Сергей Смирнов, 21 marzo 2011.

Missili si, missili no




A me sta storia ricorda le missioni italiane sul Kosovo... Magari il Paese avrebbe il diritto di sapere.

Pilota Tornado Italiano: "Ieri non abbiamo lanciato missili"

Aeronautica Militare Italiana:
I caccia ECR hanno portato a termine la loro missione di soppressione delle difese aeree presenti sul territorio libico (in gergo tecnico dette SEAD - Suppression of Enemy Air Defense) che viene condotta mediante l’impiego di missili aria-superficie AGM-88 HARM (High-speed Anti Radiation Missile).
.

domenica 20 marzo 2011

Comunicazione istituzionale


Comunicazione istituzionale: apparso (non più di un'ora fa) il primo segno di vita nel sito dell'Aeronautica Militare. Più o meno, ad aerei italiani già in volo. L'onda lunga della seconda guerra mondiale.

Forse meglio così: meglio vivere in un paese che ha pudore all'uso delle armi, piuttosto che il contrario. Anche se il prezzo è l'ipocrisia che confina con la menzogna. O forse ci vorrebbe un ragionamento più maturo e meno ipocrita, chissà.

Treasure Island



Forse arrivo in ritardo. Ma che bello Treasure Island. Che figlio di puttana Long John Silver, e quale la statura del capitano.

Magari ora mi dedico ai Ragazzi della Via Pal. Mica colpa mia se allora, in quegli anni, ero preso da Schopenhauer. O era Feuerbach?

Flyover

sabato 19 marzo 2011

La guerra



La guerra fa emergere il mio lato geek. Open source intelligence is all the rage.

LIBYAN SAM THREAT TO UN OPERATIONS, 19 marzo 2011, Sam O'Connors, IMINT & Analysis.

Pascoli & Libia

La grande proletaria si è mossa. Giovanni Pascoli, Teatro comunale di Barga, 21 novembre 1911,

martedì 15 marzo 2011

Mortadelo y Filemón



In un giorno in cui non si sa se provare più dolore per il Giappone, o vergogna per la Libia, qualunque scusa è buona per volgere lo sguardo. Compie 75 anni Francisco Ibáñez, il creatore di Mortadelo y Filemon.

"¿Novela gráfica? ¿Qué es eso?", di Israel Punzano, El País, 15 marzo 2011.

lunedì 14 marzo 2011

Della Svezia, nessuna traccia.




Fortuna che da oltre frontiera arrivano messaggi positivi. Per questo ieri sono andato a Vipiteno: piantato sul confine, dalla cima dei monti, intravedevo il Nord Europa. Della Svezia, però, nessuna traccia. Forse per causa della nebbia - vedi sotto.


mercoledì 9 marzo 2011

Degradato

Proveniendo da famiglia operaia non mi son mai fatto illusioni: dentro all'univerisità, il "mio avere" è quello del bidello (con enorme e non retorico rispetto). E poi sapevo che mi cacciavo nei guai.

Ecco allora che oggi ho compiuto il primo passo verso il mio destino, a ritroso: Prof. Associato, secondo Il Corriere della Sera - Bologna, La Repubblica - Bologna e, sopratutto, Il Resto del Carlino.

Tranquilli: entro metà della settimana prossima avrò la scopa in mano.

Ps. Il Corriere ha cambiato idea. Boh.

Botín bien vale una misa

"Pese a lo mal que lo estamos pasando por la postura de tu banco quiero que sepas que hemos celebrado una misa en la capilla de mi casa pidiendo por tus intenciones para que consigas tus deseos"

Las cartas de Ruiz-Mateos demuestran que engañó a los inversores di Miguel Jímenez e Íñigo de Barron, El País, 8 marzo 2011

sabato 5 marzo 2011

martedì 1 marzo 2011

La libertà dei servi

Il "Caso Zamagni" è una vicenda carsica che ogni tanto riaffiora. E' una sorta di aleph borghesiano dentro al quale l'occhio meravigliato osserva, nelle sue sfaccettature, la grande crisi italiana: la debolezza delle istituzioni e l'opportunismo, il tradimento, delle classi dirigenti. Il Caso Zamagni, esperimento involontario e involontariamente autentico (l'autenticità delle "patacche": c'è del sublime in questa vicenda), è l'invenzione della cartina di tornasole della crisi: serendipity pura, è il più alto contributo del Professor Stefano Zamagni alla scienza. Mi piace però pensare che Zamagni tutto questo lo abbia fatto apposta, prevedendo lucidamente dove si sarebbe arrivati, e che con un lampo di genio alzi ora lo sguardo per dirci: "vedete che cosa ho dimostrato? Siete degli zero in un campo di macerie".


Da: Maurizio Viroli, La libertà dei servi, Laterza, 2010. Pg. 135-6.


[…] “L’analfabetismo morale ha raggiunto proporzioni allarmanti, forse più di quello letterario. Evidenti errori di ragionamento – “ma come, lo fanno tutti, perché non dovrei farlo anch’io?”; “ha violato le leggi, ma ha fatto anche del bene”; “è corrotto, ma è anche simpatico”; “non ha alcuna integrità, ma è intelligente”, e via di questo passo – sono diventati oggi luoghi comuni. In un bel saggio Diego Gambetta e Gloria Origgi hanno documentato i commenti elaborati da accademici, giornalisti e politici a difesa di un caso di plagio che ha coinvolto un noto economista, Stefano Zamagni, consulente del papa. Merita leggerli con attenzione: 1) Non c’è nulla di originale, tutti plagiano, perché preoccuparsi?; 2) Quelli che denunciano sono sempre peggio dei loro bersagli; 3) Che senso ha prendersela con Zamagni? Tanto non lo puniranno mai; 4) Che senso ha denunciare quando sari tu a pagarne le conseguenze?; 5) E’ un buon barone, molto meglio di tanti altri, perché attaccare proprio lui? 6) Zamagni è di sinistra, e non bisogna indebolire la sinistra in un periodo di campagna elettorale; 7) Zamagni mostra di avere ottimi gusti intellettuali dato che ha plagiato ottimi autori, e dunque non merita di essere attaccato; 8) Dato che molti plagiano, attaccare uno in particolare dimostra che chi denuncia ha ignobili motivi per farlo; 9) Un economista, infine, ha suggerito che il vero autore del plagio era probabilmente uno studente di Zamagni. Il professore non è dunque colpevole di plagio, ma ha soltanto firmato un saggio che non ha scritto di cui è autore un altro che l’ha copiato.

Siffatto modo di ragionare, si fa per dire, nasce dall’evidente intento di giustificare la violazione delle regole per potere poi essere trattati con in analoghe circostanze con analoga benevolenza. Con l’ovvia conseguenza che i disonesti sono premiati e circondati da approvazione e gli onesti puniti e circondati da disapprovazione e spesso da malcelato disprezzo. Sarebbe facile dimostrare quanti e quali perversi effetti la mentalità assolutoria ha in tutti gli ambiti della vita sociale […]. Qui importa solo rilevare che tale mentalità è perfetta in un contesto cortigiano, dove una persona integra è una minaccia per il signore e per gli altri cortigiani. Sia detto una volta per tutte: persone che sragionano nel modo che ho descritto possono vivere soltanto da servi.”