Bankia

"que per tu mala cabeza Rodrigo acabaremos furtivos"

Quello di Bankia è un disastro: il salvataggio complessivamente costa il 6% abbondante di un anno di entrate delle amministrazioni pubbliche spagnole. Io penso che alla fine un intervento esterno ci dovrà essere, in un modo o nell'altro.

Rodrigo è Rodrigo Rato. Tutta gente del PP, un disastro anche per Rajoi.

Il video è stupendo.

Lectura Dantis a Bagnacavallo

Il 9 giugno Ivano Marescotti leggerà Dante dalla torre di Bagnacavallo (Ravenna) (alle 21 e 30, alla Festa della politica. Io non potrò andarci e mi dispiace.

Acoltai però Carmelo Bene dalla torre degli Asinelli a Bologna. Ero un ragazzino e ancora sento la sua voce.

Che pubblicizzi un'iniziativa di Ivano Marescotti dimostra la mia bontà d'animo. Infatti, anni orsono scrissi a Marescotti per chiedergli la prefazione di una certa mia opera imprescindibile. Non mi rispose, ma da quel momento iniziarono ad arrivarmi per posta elettronica gli annunci dei suoi spettacoli.

Scrissi a Tonino Guerra. Non mi risposte. Scrissi persino a Pantani (era un periodo oscuro e confuso). Neanche Pantani mi rispose e a quel punto la prefazione me la scrissi da solo.

Guerra e Pantani non ci sono più e io sono contento che Marescotti stia bene. Mi sarebbe piaciuto andare a Bagnacavallo per ascoltarlo, perché è molto bravo, e anche per incontrare Claudio Caprara che è tra gli organizzatori della festa.

Per arrivare al punto: se mai riceverete una richiesta di scrivere una prefazione a un mio libro pensateci bene.

El Roto / 2

La vignetta odierna merita di diventare famosa.

El Roto

Non sono un fan assoluto di El Roto (ha dei fan assoluti), ma la virata al microcuento par excellence di Monterroso è intrigante, (perchè) a più livelli.

Big Dada / 2

Di tutte le avanguardie il dadaismo è la più bella. Non è una teoria estetica ma un modo di intrattener rapporti con le cose. Per questo non invecchia e in questo senso è avanguardia eterna: è l'unica avanguardia possibile.

Vive in una linea di ambiguità e si ciba del dubbio sull'intenzionalità e addirittura sulla consapevolezza dell'artista. Così come esiste il generatore di poesie Dada, che a caso mischia parole, io intuisco un'applicazione che entra dalle narici o forse dall'orecchio destro e si installa nel cervello e fa creare opere d'arte Dada a soggetti ignari e inconsapevoli: non conosceremo mai la verità mentale dell'artista che ha dipinto quest'opera che si trova in Via San Petronio Vecchio, a Bologna. E saperlo sarebbe irrilevante.

Vorrei chiudere questo scritto con un'altra poesia Dada, ma ora non mi viene.

Hablando en Plata

Big Dada

Dadaismo statistico: mi ci ritrovo. E per quanto concerne il culture jamming, per la seconda parte non ho problemi, e la prima non mi riguarda.

"If enough people started to seem interested in home mortgages who were not actually interested in home mortgages, it might start to disrupt their ability to efficiently target users with behavioral advertising. This would be statistical noisemaking as a form of protest".

The New Culture Jamming: How Activists Will Respond to Online Advertising, Alexis Madrigal, 15 maggio 2012, The Atlantic.

Romney, all over La Jolla (surfin' U.S.A.)

Anch'io, come Romney, ho avuto casa a La Jolla. Era a due passi da Windansea Beach, spiaggia famosa tra i surfisti per il suo reef break. La cantano i Beach Boys ("all over La Jolla"), e The Pump House Gang di Tom Wolfe parla di surfisti di Windansea che presero parte ai "Watts riots as if it were the Rose Bowl game in Pasadena".

Non so esattamente dove si trovi, a La Jolla, la villa di Romney che sta facendo scalpore per via dell'ascensore per le automobili. La mia casa di La Jolla non ne era fornita.

Siamo nel luogo sbagliato, e quando per caso si capita nel posto giusto, va sempre a finire che si svacca sui dettagli.

Mitt Romney's 4-car fantasy home, Reid J. Epstein, Politico, 27 marzo 2012.

Econometria

Mi sono trattenuto dal far presente ai miei (ex-) studenti di Econometria la prova provata dell'utilità di quel che gli insegnamo a Scienze Politiche. Lo volevo fare perché magari potrebbero avere qualche dubbio, non sia mai.

Apprendiamo che Renzo Bossi detto il Trota, laureato all'Università Kristal di Tirana, tra l'altro ha superato un esame di econometria.

Ora Massimo Gramellini (La Stampa, qui sopra) non sa cosa sia l'econometria. Vergogna: apprendere l'econometria è il modo più schnell per entrare a far parte della classe dirigente italiana.

Meglio che lo scriva qui, nascosto, dove gli ex-studenti di econometria non si avventurano.

Of all places

Finmeccanica ringrazia Cina e Napoli. Noi, non so.

Gli Stati Uniti cercano di contenere la Cina, pagano l'Australia perché si armi, e Finmeccanica incassa.

Il problema dei rifiuti tossici genera un inquietante contratto (secondo La Repubblica) alla Selex Sistemi Integrati (società del gruppo) presediuta (allora) da Marina Grossi, moglie dell'(allora) AD Guarguaglini.

Sarebbe interessante avere un'idea complessiva del mercato "politico" - in mancanza di una definizione migliore - di Finmeccanica in Italia, negli anni di Berlusconi e in quelli a venire.

Il suono dell'acqua

A Ferrara a sbrigar faccende, senza prevederlo scopro la mostra su Sorolla al Palazzo dei Diamanti: la Spagna mi (per)segue.

Un paio d'anni fa a Sevilla vidi i dipinti di Sorolla per la Hispanic Society of America. Al palazzo dei Diamanti l'accento era invece sui giardini, i panorami di Granada e della Sierra Nevada visti dall'Alambra e i cortili andalusi - spazi appartati, arabi, fontana al centro e il suono dell'acqua.

Ho riaperto l'unico libro che ho di Juan Ramón Jiménez, che era amico di Sorolla e che mal conosco. La sua poesia è piena d'acqua. Qui chiudo, senza concludere: se dico che devo pensarci sopra un motivo ci sarà.

Il quadro in alto è la fuente del Alcazar de Sevilla.

Mamma mamma! senza mani!

Aspetto che esca il kit per adattare la Dacia.

"Aux Etats-Unis, le Nevada vient de délivrer le premier permis de circulation à un véhicule totalement autonome conçu par Google. Cette voiture sans pilote est équipée de caméras, de capteurs sensoriels et de lasers qui détectent tous les obstacles à proximité du véhicule en circulation. Une révolution qui permettra notamment aux personnes handicapées et malvoyantes de se déplacer en totale indépendance." Le Monde, 9 maggio 2012 qui.

Cindy Sherman / 3

E a proposito di Cindy Sherman, sul New Yorker di questa settimana. Poi basta

Higher ground

(seleziona per ingrandire)

“Press forward at all times, climbing forward toward that higher ground of the harmonious society that shapes the laws of man to the laws of God.”

Adam Clayton Powell Jr..

La statua di Adam Clayton Powell Jr., West 125th Street and Adam Clayton Powell Jr. Boulevard (Seventh Avenue)

Le mythe, aujourd'hui

Hanno rovinato anche la tracimazione. Manovrata, quest'anno, artificiale, giusto per dire, "ecco". Come se l'ampolla del sangue di San Gennaro la trattassero nel micro onde, per poi dire, "ecco".

Ci vorrebbe un Roland Barthes per raccontare gli stentati miti di oggi, e un nuovo libro: per copertina, la stentata tracimazione, nel 2012, della diga di Ridracoli.

Fenomenologia di Luciani

Qualcuno dovrebbe scrivere la "fenomenologia di Luca Luciani", quello che «Napoleone fece a Waterloo il suo capolavoro», e le sim truccate andavano a Pippo, Pluto e l'Uomo Ragno. E quelle "facce da senso critico", insomma, quelle facce un po' così, che abbiamo noi che siamo nati a...

Appunti sparsi: classe dirigente italiana, "Reader's Digest" mal memorizzato, furbizia, e il solito pizzico di Alberto Sordi.

Il manager, la gaffe su Waterloo e la vendetta di Napoleone, di Aldo Grasso, Corriere della Sera, 6 maggio 2012.

Cindy Sherman

"I think people are more apt to believe photographs, especially if it’s something fantastic. They’re willing to be more gullible. Sometimes they want fantasy. Even if they know it’s fake they can believe anything. People are accustomed to being told what to believe in."

Torno su Cindy Sherman, la cui retrospettiva al MOMA mi è molto piaciuta. Ecco, più che altro una scusa per mostrarmi ai suoi piedi.

Tossico

Bene, ho scoperto qual è il mio problema (inter alia): ho una dipendenza da endocannabinoidi. Non so di preciso che cosa siano, ma immagino che con essi si possano rollare le famose canne a combustione interna (disponibili nella versione a due e a quattro tiri).

Ecco l'evidenza scientifica: Wired to run: exercise-induced endocannabinoid signaling in humans and cursorial mammals with implications for the 'runner's high'Raichlen DA, Foster AD, Gerdeman GL, Seillier A, Giuffrida A., J Exp Biol. 2012 Apr 15;215(Pt 8):1331-6.

Oppure, in formato divulgativo: The Evolution of the Runner’s High, di Gretchen Reynolds, The New York Times, 25 aprile 2012.

L'Anafora

Ripassiamo le figure retoriche. L'anafora, con Hollande.

"L’anaphore, puisque c’est d’elle qu’il s’agit, se définit comme la répétition d’un mot en tête de plusieurs membres de phrase, afin d’obtenir un effet de symétrie et de renforcement. Dans son Dictionnaire de rhétorique (Armand Colin, 2001), le lexicographe Michel Pougeoise rappelle que les écrivains classiques en ont usé, et parfois abusé en raison de la majesté qu’elle insuffle aux personnages qui l’ont en bouche : Corneille (« Rome, l’unique objet de mon ressentiment, Rome… »), Claudel (« Voici le soleil qui se couche, Voici la mer… »), Apollinaire (« Te voici à Marseille au milieu des pastèques/ Te voici à Coblence à l’hôtel du Géant… »), Aragon ("Vingt et trois étrangers et nos frères pourtant/ Vingt et trois...") sans oublier Ronsard, Hugo, Péguy, Pessoa… Des orateurs de la Grèce ancienne à Malraux ("Entre ici, Jean Moulin..."), le procédé a fait ses preuves.

Il s’agit de donner du rythme au texte en martelant et en scandant la même expression. Sur ce plan là, c’était réussi hier soir. L’anaphore hollandienne était une bonne idée. "

De l’efficacité de l’anaphore, Pierre Assouline.

Opposti estremismi

"I am very happy in my new home in this friendly country and the liberal atmosphere of Princeton."

Albert Einstein, 1935

L'anno scorso all'università di Yale fotografai la "fraternity" che fu di George W. Bush (vedi qui). Quest'anno, propongo la casa che fu di Albert Einstein.

La line editoriale di questo blog è rigorosamente centrista. Avanti al centro, navigando tra gli opposti estremismi.

Yardley, PA

Non la ricordavo cosi coquette, nei due mesi e mezzo in cui ci vissi. Non ricordavo neppure che era stata fondata alla fine del 17esimo secolo, poco dopo l'arrivo di William Penn. E neppure ricordavo l'antico ritratto di Washington. Cosa avevo per la testa, quando avevo diciassette anni.