lunedì 3 febbraio 2014

La corruzione delle statistiche sulla corruzione

Ci risiamo: Corruzione, l’allarme Ue sull’Italia: “Vale 60 miliardi, la metà del totale”, La Stampa, 3 febbraio 2014.

La genesi dei 60 miliardi: Warholize corruption (17 febbraio 2012).

Chissà se tra dieci anni il costo della corruzione in Italia sarà ancora di 60 miliardi.

2 commenti:

  1. Ok, 60 mld e' una bufala... ma esiste qualche quantificazione seria in materia??

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  2. Ci sono due problemi logici. 1) Misurare la corruzione (es., "numero di transazioni in cui vi è stata corruzione, in Italia, nel 2013"; oppure: "somma delle tangenti pagate in Italia nel 2013"). 2) Avendo una misura, quantificare i danni. Per quanto riguarda (1), essendo la corruzione un'attività illegale che tipicamente si tiene nascosta, in sostanza abbiamo degli indizi, ma non una misura degna di fede. Per quanto riguarda (2), i costi principali della corruzione non derivano dal danno erariale immediato (sul quale anche potremmo discutere: trattandosi di una redistribuzione di risorse, dovremmo parlare di moltiplicatore ecc), ma dalla lunga serie di distorsioni che la corruzione introduce (rent-seeking, selezione dei migliori a corrompere che potrebbero essere i peggiori a produrre, immobilismo della PA, ecc ecc). E la stima di tali danni si può fare, per es., in ambito cross-country andando a vedere come una delle misure di cui disponiamo impatta sul GDP procapite. In un contesto di endogeneità dilagante e quindi cercando buoni "strumenti" (esiste una letteratura corposa in merito). Ti rendi ben conto dei limiti di quel che si può fare

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