mercoledì 20 agosto 2014

Sprezzatura Zen



Poi ho letto Il Cortegiano di Baldassarre Castiglione. Decisione presa dopo che, mentre faticosamente cercavamo la via dal Monte Amaro, cercai di spiegare a Juan Carlos e a Antonio il concetto di sprezzatura. Goffamente, e non solo per via dei limiti del mio spagnolo quando dovrebbe raccontare un concetto difficile, ma anche perché il concetto è, appunto, difficile. Così decisi di approfondire.

La sprezzatura è una qualità zen, nel senso che si può tentare di comprenderla solo nel silenzio, e di descriverla, al massimo, per mezzo di kōan, di enunciazioni laterali: nel momento in cui cerchi di spiegarla, già la stai negando.

Negando, non nel senso di, "If I point to the moon, don't dwell on my finger!" (vedi questa discussione). Come approssimazione, vale il, "non mi occupo della luna", e più precisamente, "qui si stava parlando d'altro".

Ma tutto questo ragionamento è già troppo laborioso, quindi è il contrario della sprezzatura. Non parlerò mai più di sprezzatura in vita mia. Questo scritto si autodistruggerà tra sette minuti, in modo naturale e senza sforzo apparente.

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