venerdì 3 giugno 2016

L'auricolare degli altri



Il Senato accademico dell'Università di Bologna, pochi mesi orsono, ha sospeso per tre mesi una studentessa che "durante una prova scritta è stata sorpresa col cellulare e l’auricolare nascosto tra i capelli, fissato con nastro adesivo".

Il Prof. Luigi Guerra, pedagogista, membro del senato e direttore del dipartimento di Scienze dell’educazione, avrebbe affermato: "Senza infierire o essere crudeli, perché non serve. Ma dare un segnale è doveroso, non possiamo non muoverci in questi casi, sono comportamenti gravi. C’è chi si giustifica: lo fanno tutti. Chi tira in ballo l’illegalità diffusa nel paese. Ecco, proprio queste reazioni, come educatori, sono per noi inammissibili".

Io sono d'accordo col collega.

Truffe agli esami, due studentesse punite all'Università di Bologna, di Ilaria Venturi, La Repubblica, cronaca di Bologna, 30 marzo 2016.

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