venerdì 15 settembre 2017

Antonio Polo



Pochi giorni fa è morto Antonio Polo, il decano - anzi, il fondatore - di Correcaminos. Una persona sul quale altri che lo han conosciuto meglio di me hanno molto da raccontare. Io mi limito a ricordare che negli ultimi anni era stato il "cronista ufficiale" delle escursioni del sabato. Le scriveva bene e con uno stile tutto suo; quando avrò il tempo le rileggerò tutte.

Gli amici di Correcaminos gli sono stati molto vicini in questi ultimi mesi di malattia. L'otto ottobre andranno in montagna per mettere una targa, e in quell'occasione spargeranno le sue ceneri. Il disegno è di Belén. C'è Antonio, con quella sua aria dinoccolata nobile, e il suo inseparabile ombrello, utile non solo per la pioggia, ma anche per il sole che è spesso severo nelle montagne dell'Andalusia. Il testo è tratto da una delle sue cronache, e parla dell'amore per la montagna e per la vita.

Antonio è così tornato alla Pachamama, che spesso menzionava nei suoi racconti. Null'altro aggiungo, perché laddove ci sarebbe da dir molto, conviene esser brevi.

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