A fine gennaio, attraversato il confine laotiano, mi fermai un giorno abbondante a Dien Bien Phu, luogo della battaglia in cui il General Giap, nel 1954, guidò la vittoria contro i francesi.
La città sorge su alcuni colli nel mezzo di una grande pianura circondata dai monti. Su quei colli i francesi avevano costruito fortificazioni imponenti, che il generale francese, un personaggio bizzarro, aveva chiamato tutti con nomi di donne - si dice, delle sue ex-amanti. La foto in alto è dalla cima di Elaine. Quella in basso, dalla cima di un colle che si trova più a nord (sormontato dal monumento della foto sotto), da un'idea dell'orografia: Dien Bien Phu è un enorme catino, e una trappla in cui i francesi si misero da soli.
In questi giorni mi torna in mente il Giap, morto nel 2013 a 102 anni, e personaggio politicamente rilevante sino alla fine. Fu po' la coscienza morale del Vietnam, che dal 1986, con la Đổi Mới (“Rinnovamento”) cambiò rotta. Alcuni articoli di utile lettura:
General Giap Reaches 100. Di Tom Fawthrop. The Diplomat, 24 agosto 2011.
Hero or critic? Vietnam battles for General Giap's legacy The Bangkok Post, 10 ottobre 2013.
General Vo Nguyen Giap obituary. The Guardian, 4 ottobre 2013.
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