Abbiamo dormito tre notti all'aperto, in una piccola radura coperta da faggi a 1650 metri di quota. Ero con due stimati professionisti e per rispettare la loro privacy non rendo noto non dico i nomi, ma neppure le iniziali. Per timore che possano essere surretiziamente identificati li chiamerò X e Y. Se si venisse a sapere nei rarefatti ambienti romani e milanesi che frequentano, potrebbero essere vittima di riprovazione quando non di canzonatura. E non desidero danneggiarli, dichiarando che, io conoscendo loro, loro conoscono me.
Si cenava in un rifugio a un chilometro scarso dal nostro bivacco improvvisato. Tutto a base di fagioli: pasta e fagioli, arista con fagioli, e fagioli e salsiccia. Non so che problemi avesse il cuoco.
Camminando, abbiamo pensato che, approfittando delle entrature romane e milanesi di X e Y, si potrebbero organizzare dei corsi per dirigenti per sviluppare doti e carisma. Da fare pagare carissimi.
Qualche notte a dormire fuori in montagna: un programma "lacrime e sangue", nella sintesi riflessiva di X, che in questi giorni si è lamentato molto.
Verranno poi offerti corsi ulteriori, di secondo e terzo livello (in un crescendo infernale), e anche un programma per disintossicarsi, un''"Anonima Camminatori" insomma. Alla fine, la comunità dei discenti potrebbe costituirsi in setta, ben manovrata per tenere agganciate le Alte Dirigenze nazionali nel lungo periodo. E per piegarle a un Grande Progetto Nazionale nostro, non propriamente politico, ma dal carattere tra il surreale e il dadaista (dettaglio da valutare bene, perché ovviamente non è la stessa cosa).
Questi ultimi piani non li ho ancora comunicati a X e Y, che in ogni caso, mentre eravamo in montagna, si dicevano d'accordo su tutto quanto io proponessi: non avevano con loro la mappa del ritorno.
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