Mérida è un cancro edilizio che ha invaso l'ordine della città romana. In mezzo alle escrescenze, il senso, un senso, lo si ritrova meglio nei dettagli. Ecco alcuni piccoli archi delle terme.
Poi astrai, e dagli archi piccoli passi a quelli grandi, un pezzo di acquedotto, in cima le cicogne.
Nessun viaggio è inutile. Per esempio, forse oggi ho trovato una nuova missione esistenziale da affiancare all'altra che ho intrapreso da tempo (mettere piede su tutte le ex-colonie portoghesi): visitare tutte le Mérida.
Per ora siamo a due. Ma quante ce ne sono nel mondo? E' forse un'impresa non enumerabile e un'idea del cavolo?
In ogni caso l'idea del gemellaggio per omonimia qui l'han presa sul serio.
E infine, la morale. Un dirigente si giudica da come seleziona i suoi collaboratori e, per ultimo, il delfino. Prodi, portaborse. Cesare, Ottaviano.
Qui il fondatore dell'impero è raffigurato da pontefice massimo. Si trova nel Museo de arte romano di Mérida. E' l'unico edificio bello che siano riusciti a costruire, dalla caduta dell'impero in poi. E' di Rafael Moneo Vallés.
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