lunedì 5 ottobre 2015

Global fail



A Radio France stanno intervistando Erri De Luca, che ha un buon francese. Parla della TAV, una vicenda che anni fa decisi di non seguire. Pensai, in un angolo della testa, è troppo complicata e per capirla bene ci vorrebbe troppo impegno.

Col tempo, e quasi per osmosi, me ne sono fatto però un'idea generale. E' un aleph, ci guardi dentro e vedi tutto, vedi le mille sfaccettature della grande crisi italiana. Crisi rispetto a un'aspettativa, a un'aspettativa forse puramente intellettuale.

Nel caso delle grandi opere, vi sono problemi di natura strutturale che riguardano la loro progettazione e messa in opera, e la necessaria costruzione del consenso. Derivano da un'incapacità complessiva di gestire processi e dalla presenza di istituzioni dai tratti autistici.

Non aver neppure tentato di mettervi mano è segnale del fallimento complessivo dei governi che si sono succeduti sino ad ora, da quando li osservo, l'attuale incluso. Un fallimento che deriva in parte da inadeguatezza culturale.

In un angolo della testa decido di star lontano da certi aleph, scarto di lato, e cammino in montagna.

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