mercoledì 14 ottobre 2015

Isaac Babel e gli economisti



Oggi, in una assemblea di economisti, ho parlato della figura e dell'opera di Isaac Babel. Odessa e la sua comunità ebraica all'inizio del XX secolo; la partecipazione di Babel alla guerra civile nei primi anni '20, con l'Armata rossa. Il suo rapporto con Gorky e, infine, il colpo alla nuca del NKVD che lo uccise.

Ho parlato della sua opera. Come esempio, ho letto l'inizio del suo "Racconti di Odessa", nel mio russo un po' stentato.

Avrei voluto leggere tutto il libro, ma dal pubblico mi hanno interrotto più volte, anche in quel modo rumoroso che hanno gli entusiasti.

Mi pare però che ad alcuni tra i presenti Babel sia risultato francamente antipatico. Molti sono usciti dalla sala, per rientrarvi più tardi. Un buon numero, invece, è rimasto ad ascoltarmi sino alla fine e con un certo interesse.

Credo che sia la prima volta che degli economisti, intesi come comunità professionale, riflettono sulla figura di Babel.

Conclusione provvisoria: di questo grande scrittore, gli economisti hanno un'opinione articolata.

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