martedì 2 febbraio 2016
Messina per noi
Molti anni fa visitai Messina. Mi trovavo a Reggio Calabria per un convegno, e con qualche scapigliato in giornata andammo in gita. Messina non è una bella città. Tanti edifici del periodo fascista, e ricordo alcuni slogan del tempo ancora visibili in alcuni di essi. Però ho un bel ricordo di quella giornata, e anche della città, che a suo modo trovai interessante.
Messina ha un'università che spesso mi viene in mente, soprattutto quando se ne parla sui giornali. Ci fu il caso del dottorato al limoncello ("torroncini e bottiglie di limoncello prodotti artigianalmente nei locali dell’Istituto"). Poi test truccati, raccomandazioni, ed altro.
In questi giorni vi ho ripensato, per la vicenda del Prof. Dario Tomasello, accusato di plagio.
E finalmente ho capito che l'Università di Messina svolge un ruolo positivo e anche importante all'interno del sistema universitario italiano. Serve a noi, che lavoriamo in altre università, a farci sentir bene, e per questo ha un effetto benefico sul morale di migliaia di professori lungo la penisola. Anche in questo senso quello italiano è un "sistema" universitario, per il quale vale un punto di vista organicistico: le sue parti svolgono dei ruoli, la cui lista, puntuale e costantemente aggiornata, si trova sicuramente in un faldone segretato al Ministero.
Anche su di me, che lavoro all'Università di Bologna, l'Università di Messina proietta buonumore quotidiano, e mi aiuta anche a porre nella giusta prospettiva certe nostre piccole beghe. Per esempio, la vicenda di un nostro docente recentemente promosso a "emerito", malgrado il suo antico e arcinoto coinvolgimento in un caso di plagio.
Quel che a livello di sistema manca, e il Ministero se ne dovrebbe occupare, è un piano di scambi tra le parti, un commercio interno e baratto, che porti noi a ricevere qualcuna di quelle loro bottiglie di limoncello. Scomparirebbe così un certo retrogusto amaro che, qui a Bologna, qualche anima bella talvolta prova.
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A me però l'Università di Messina fa venire anche in mente questo signore qui:
RispondiEliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/Adolfo_Parmaliana
Grazie, non conoscevo questa vicenda. E' uno degli effetti della reputazione istituzionale: quando è pessima, si danneggiano i tanti che non se la meritano. E bisogna saper distinguere
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