Animula vagula, blandula,
Hospes comesque corporis,
Quæ nunc abibis in loca
Pallidula, rigida, nudula,
Nec, ut soles, dabis iocos.
(Piccola anima smarrita e soave, | compagna e ospite del corpo, | ora t'appresti a scendere in luoghi | incolori, ardui e spogli, | ove non avrai più gli svaghi consueti)
Ieri, il 10 luglio, morì Adriano. Si trovava a Baia ed era l'anno 138. Le belle righe sopra le scrisse, pare, poco prima della morte. Se ne parla qui. A me Adriano è sempre stato molto simpatico.
Valga come segnalibro per il sito Following Adrian. E' un'altra cosa da seguire, tra le tante, in questo esercizio di paranoia frazionaria nei confronti dell'Universo - nel senso che per (per)seguire tutto, devi dividerti frazionarmente all'infinito. (E' una specie di mappatura paranoica infinito-contro-infinito; un gioco di specchi complesso, articolato e subdolo se ce n'è uno).
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