domenica 15 dicembre 2019

Davvero da pensarci sopra



All'inizio solo si percepisce il segno di un'enorme presenza, nel cielo notturno: forse delle luci in qualche frequenza (infrarossi? ultravioletti?) che alcuni riescono a vedere (io tra questi) e altri ignorano.

Poi si manifesta a tutti: un'enorme astronave aliena che somiglia alla Death Star di Guerre Stellari.

Si avvicina sino a poterla quasi toccare. E' fatta in modo che si apre una sua rampa in corrispondenza di ogni piano in cui viviamo. Si, perché viviamo tutti come in un alveare, io al 4o piano, ricordo bene.

In qualche modo ci fan capire che lì dentro dobbiamo entrare tutti. Tutti gli abitanti della terra.

Non c'è angoscia e tranquillamente anzi si percorre la corta rampa, e si entra in ampi spazi che si affollano rapidamente. Tutto è molto normale, quasi scontato. Tra chi mi è vicino riconosco solo Ale, che al solito combina qualche casino e così gli mettono delle specie di manette, che sono in realtà come delle cordicine che gli fissano i polsi. Ma la sua non era stata una ribellione, più che altro un malinteso insignificante. Una volta entrati l'aria è quasi allegra.

Ho solo l'impressione vaga che forse qualcuno abbia deciso di non entrare e in qualche modo sia scappato e rimasto sulla terra. A parte queste poche possibili eccezioni, c'è da ritenere che il pianeta sia stato del tutto svuotato. A me di non entrare nell'astronave non è neppure passato per la testa.

Per chiarire. Io qui dentro, alla fine, racconto e non racconto, e credo che questa sia la prima volta in assoluto che, qui o altrove, scrivo un sogno. Per cui scusate, ma su questo davvero ci dovrò pensare sopra. Un saluto, da molto in alto e oltre.

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