martedì 3 dicembre 2019

Dear Clive



A volte un neurone sbatte contro un altro e porta in superficie ricordi bizzarri di epoche remote. Sto terminando il corso di "quantitative methods", che è poi econometria applicata alle scienze sociali, frequentato da un bel gruppone di studenti del corso di laurea magistrale in International Politics and Market.

Inevitabilmente cito miei vecchi professori. Così per esempio, lo stimatore "robusto" della matrice di varianza-covarianza è detto anche "di White", e Hal White fu mio prof. E la settimana prossima racconterò qualcosa della causalità nel senso di Granger - Clive Granger, premio Nobel per l'economia nel 2003 insieme a Rob Engle, che a San Diego fu mio relatore di tesi di dottorato.

Purtroppo sia Hal che Clive sono morti. L'ultima volta che incontrai Hal White fu quasi dieci anni fa a Bertinoro, a una scuola estiva di econometria. Al ristorante eravamo seduti vicino e chiacchierammo a lungo. Raccontò di un aneddoto che riguardava Clive: pare che quando si era in auto con lui si trovasse parcheggio facilmente. E così Hal aveva inventato la seguente breve preghiera, che veniva recitata ad alta voce in siffatte occasioni:

Dear Clive,
      full of grace,
          let us find
               a parking space
.


Non sono sicuro che questo mio scritto aggiunga molto alla history of econometric thought, ma che ci posso fare io, se questa mattina questo mi è venuto in mente.

(Nella foto, da https://www.nobelprize.org/, Clive Granger, con per sfondo il Dipartimento di Economia di UCSD, che mi ricordava molto un motel)

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