Nel tentativo di spiegare la strage di Erba si stanno sprecando le interpretazioni socio-psicologiche, dove il fatto finisce per riflettere proprietà più generali della società in cui viviamo, del nostro Paese, o magari soltanto di quella fetta di Brianza disperata teatro dei fatti.
Si cercano le spiegazioni profonde e si dimentica il buon senso.
Ma che cosa ci si può aspettare da gente che anche in vacanza decide di doversi portare dietro la casa?
Diffidate dai camperisti. Non irritateli, lisciate loro il pelo, dimostratevi cortesi quando vi invitano a prendere un caffé dentro al loro camper parcheggiato. Complimentatevi per la pulizia, e ogni tanto pronunciate frasi del tipo: "Ma qui dentro c'é proprio tutto!", "Ma è come essere in casa!", "Guarda! Il televisore su misura!". Schiena alla portiera, e controllate che non sia bloccata.
Ringrazio * per l'ovvia ma preziosa intuizione.
l'idea del camper sai che non è mia.
RispondiEliminaAnche se col passare degli anni ho cominciato a condividerla.
comunque se vai su blog di camperisti torvi anche gente che dice che un paese è orrendo e non merita di essere visto perchè le strade sono troppo strette per i camper (possiamo tranquillamente radere al suolo i paesini di mezza Umbria e Toscana per farli contenti)*
vogliamo chiamare l'autore dell'idea **, così tanto per far giustizia esegetica?
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