L´Università di Bologna, che poi sarebbe anche il mio datore di lavoro, se pur in sonno, ha deciso che questo blog è "per adulti", e lo ha censurato da tutti i computer cui hanno accesso gli studenti.
Mi hanno scritto che si servono dei servizi di una certa società americana, e che secondo essa qui ci sono contenuti a sfondo sessuale.
Certa gente non bisogna contraddirla, anzi la si deve aiutare, nel giorno a giorno, ad avere sempre più ragione. Ecco allora una (brutta) notizia scollacciata, tratta dal New York Times. Porno pure lui.
"Bettie Page, a legendary pinup girl whose photographs in the nude, in bondage and in naughty-but-nice poses appeared in men’s magazines and private stashes across America in the 1950s and set the stage for the sexual revolution of the rebellious ’60s, died Thursday in Los Angeles. She was 85."
Bettie Page, Queen of Pinups, Dies at 85, di ROBERT D. McFADDEN, The New York Times, 11 dicembre.
L'Università di Bologna arriva tardi.
RispondiEliminaIl Comune di Bologna, invece, ti censurò dopo la tua pubblicazione della notizia di quei russi che scendevano la rapide dei fiumi cavalcando bambole gonfiabili.
D'altra parte ci censurava anche siti sullo scrittore Borges (per le implicite orge: ci ho messo tre giorni a capirlo) e l'Opac delle biblioteche di Parma (qui non l'ho mai capito)
d*
ah, forse allora e' stata la notizia delle bambole gonfiabili giu' dalle rapide russe che ha causato la censura... oops! ho scritto bambole gonfiabili, mi sa che mi fan salire nel rating della perversione.
RispondiEliminaPipi, cacca, culo, gramsci, gnocco fritto... così ti tolgono il progetto di ricerca e torni a Bologna.
RispondiEliminaM. (il più piccolo dei tuoi editori)