venerdì 29 maggio 2009

Clive

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Se dovessi dire che cosa mi rimase impresso di lui, fu la sua incredibile sensibilità per i dati. Aveva una dote quasi miracolosa di comprendere che cosa, di un certo insieme di informazione quantitativa, costituisca la cifra, e di pensare a modelli parsimoniosi in grado di tenerla in conto.


Se i grandi maestri sono quelli che lasciano qualcosa, ecco, mi piacerebbe aver preso da lui almeno una briciola di quella sua dote.


Clive Granger, premio Nobel 2003 in economia, una delle colonne della scuola di San Diego di econometria, purtroppo se ne è andato.


Clive W. J. Granger, 1934-2009.

mercoledì 27 maggio 2009

Make no small Plan

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"(...) When the Plan of Chicago was made public, in 1909, it was published in a hundred-and-fifty-page book. Along with Burnham’s maps and plans, the book contained a series of stunning watercolors by Jules Guerin. Soft, hazy, and alluring, the pictures romanticized the immense metropolis, making it look like the seat of an empire. (...)


Se un giorno troverò il tempo di rioccuparmi in modo serio degli Stati Uniti, penso che inizierò da queste storie.


Toddlin’ Town, di Paul Goldberger, The New Yorker, 9 Marzo 2009.

martedì 26 maggio 2009

Chiudiamo la vicenda


Tutta la vicenda del nostro Presidente e della giovane Noemi Letizia era già stata trattata da Bertolucci (il grande cinema comunica messaggi universali e senza tempo).


La darei per chiusa.

Il giardino romantico di Santa-Olalla

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"en los años 60, el arqueólogo Santa-Olalla creó en la esquina suroriental del yacimiento un jardín arbolado que, cuarenta años después, debidamente reacondicionado respetando su concepción inicial, puede constituir una inmejorable área de descanso para cualquier visitante. Pero su utilidad social y valor cultural no acaba aquí. Dicho jardín fue concebido, coherente con su época, dentro de las corrientes de la arqueología romántica inglesa, combinando restos arqueológicos y vegetación; suponía, a la postre, la exaltación de la ruina como paisaje ideal."



Proyecto Carteia

Julio Martínez Santa-Olalla, formatosi in Germania, fu influenzato dalle teorie archologiche naziste. Scavi archeologici al servizio dell'ideologia, a sottolineare l'importanza alla presenza celtica (indoeuropea, ariana), togliendo importanza ai popoli iberici pre-esistenti.


Nel postguerra la presenza di un filonazista, per di più omosessuale, era scomoda per un franchismo che cercava di riciclarsi.


Santo-Olalla, "camisa vieja" falangista (dai noi si sarebbe detto, un sansepolcrino) ottenne un buen retiro e a Carteia si costruì una casetta, e un bel giardino tra le rovine.


Si vede nella foto, con le vasche per la conservazione del pesce, e a fianco, il grande bunker in cemento armato costruito dai nazisti durante la guerra.


Davanti a una spiaggia e a un panorama che allora, prima che costruissero il polo industriale, doveva essere stupendo.



Mi piace pensare a Santa-Olalla mentre trascorre l'ultima parte della sua vita col conforto di quanto ebbe di più caro. Le rovine antiche, quelle naziste, e la vista del mare.

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lunedì 25 maggio 2009

Carteia

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Prima c'erano i cartaginesi. Poi arrivarono i romani. La posizione era perfetta per controllare lo stretto, protetta, nella baia tra Algeciras e Gibilterra.


Carteia fu la prima città fuori dalla penisola a ricevere il diritto latino. In un certo senso, rappresentò una tappa importante nella sperimentazione delle nuove forme giuridiche imperiali.


Nel periodo tecnocratico del franchismo, il Campo di Gibilterra divenne sede di uno dei poli di sviluppo industriale. Il risultato è nella foto: le rovine del tempio punico prima, romano poi, tra le raffinerie.

venerdì 22 maggio 2009

Himno de Riego






Himno de Riego

Serenos, alegres
valientes, osados
cantemos, soldados,
el himno en la lid.
De nuestros acentos
el orbe se admire
y en nosotros mire
los hijos del Cid.


.. oppure, in versione anticlericale (sotto, nell'esecuzione dei Canallas):


Si los curas y frailes supieran
la paliza que les van a dar,
subirían al coro cantando:
"Libertad, libertad, libertad!"





giovedì 21 maggio 2009

Los peperonis que invaden





In effetti, el rollo che come noi, la pizza, la pasta, a suo modo funziona sempre.

mercoledì 20 maggio 2009

Tua!

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Fraternizzando con due sorelle, a Cadice, domenica scorsa.


Io sono molto cambiato.


Foto di Enrico

sabato 16 maggio 2009

La fantasia di Kerouac

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Questa rivelazione non so come prenderla. Certo spiace che Kerouac, col quale ho una conversazione  in corso da un quarto di secolo,  me l'abbia tenuto nascosto.


"Almost all his life Jack Kerouac had a hobby that even close friends and fellow Beats like Allen Ginsberg and William S. Burroughs never knew about. He obsessively played a fantasy baseball game of his own invention, charting the exploits of made-up players" [...]


Another Side of Kerouac: The Dharma Bum as Sports Nut, di CHARLES McGRATH, The New York Times, 15 maggio 2009

martedì 12 maggio 2009

Il nuovo "Magnifico"

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Se oggi fossi a Bologna, voterei per  scegliere il successore di Pier Ugo Calzolari alla carica di Magnifico Rettore. Essendo in Spagna, non mi sono troppo interessato alla campagna elettorale.


Calzolari si è portato un fardello pesante per otto anni. Ottima persona sotto il profilo personale,  si è sacrificato molto. Grazie.


Persona specchiata, ma Rettore debole politicamente.


Una governance claudicante. Ho visto da vicino come sono stati spesi i soldi per l'e-learning, e anche  per questo il mio "5 per mille" lo offro ad altri.


Quasi assente sulla questione morale (nome sbagliato per definire il ritaglio, per fini personali, delle fette di benessere italiano ancora a disposizione). La presenza di tre (mi pare) suoi parenti prossimi che han fatto carriera durante la sua reggenza forse contribuisce a spiegare la sua latitanza di fronte al nepotismo. Questo non è un giudizio, neppure nascosto, sugli interessati, ma un abbozzo di riflessione sulle conseguenze anche bizzarre del concetto di familia nell'era della decadenza del Paese.


Testa nella sabbia riguardo ai casi di plagio accademico, di cui due rumorosi, lasciando solo chi li ha denunciati. Questo, si, scandaloso: la mia solidarietà al collega (compagno? :) ) R.


L'aspetto frivolo: nessuno ha mai avuto il coraggio di spiegargli che avrebbe avuto necessità di un ghost writer. Quante volte ci ha fatto addormentare. Con simpatia, concedo.


Chiunque vinca dovrà farsi carico di una situazione difficile. In bocca al lupo, e grazie.

Canutos y rododendros

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Un canuto in sostanza è un tubo. Nel nostro caso è il tunnel delle piante sopra un piccolo fiume. Dove il verde è più chiaro. Percorrere un canuto può essere difficoltoso.


La zona è la Sierra de los Alcornocales, sopra Gibilterra, sabato scorso. Ecco la la mappa con il percorso e la vista con Google Earth (la traccia in magenta, che quella in rosso si riferisce ad un'altra escursione).


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I rododendro sono in fiore, e abbiamo un animo sensibile.


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I sugheri impiegano quasi dieci anni per ricostruire la corteccia.


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Molta pioggia, e i piedi negli scarponi facevan risacca. Le nuvole, verso Gibilterra, dalla cima dell'Aljibe. La vetta più alta di tutta la Sierra, solo 1100 metri


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Poi è arrivato il sole. Le foto le ha fatte Antonio. In Correcaminos ci sono molti Antonio, per cui le foto le fa quasi sempre Antonio. Alla mia destra, Antonio.

lunedì 11 maggio 2009

ПАРАД ПОБЕДЫ


Mi scuso molto con i lettori di questo blog per il ritardo con cui pubblico le immagini della parata di ieri.

Correcaminos

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Ne' me lo aspettavo, ne' me lo meritavo.

A casa di Aurelio, con gli amici di Correcaminos.

venerdì 8 maggio 2009

Il negro



Riporto dal blog di Claudio Caprara. Un decennale, pensa te. Tra Beppe, Claudio, e io: uno fa una televsione a Roma, uno sta in ambasciata a Pechino, l'ultimo cazzeggia in Spagna. Nella foto, Claudio, Ian Jacobs, e moi-même.

Il mio unico rimpianto personale, in questa lunga traiettoria del Paese, è che io, come "negro", avevo un futuro.


"Dentro la "sfera telematica" c’è una parte importante del nostro futuro. Non è facile leggerlo, anche per chi – e non siamo noi – abbia dimestichezza con le sfere di cristallo. Spesso le previsioni degli esperti si avverano al contrario nel giro di pochi anni, ma sappiamo che dentro questa sfera noi, oggi, vediamo delle nuove opportunità, delle opportunità che la società - il mondo produttivo, il mondo della ricerca – deve trovare il coraggio, il carattere, la forza per realizzare e mettere al servizio del Paese. Delle opportunità che potremo cogliere per crescere e per divenire più prosperi. Delle opportunità che dovremo cogliere per fare navigare il nostro Paese in questo nuovo mondo. Io dico, allora, che questo governo sa che nella Società dell'Informazione sta il progetto di modernizzazione dell'Italia. Noi sappiamo - non cambieremo idea né domani, né dopodomani - che la modernizzazione del Paese è il nostro progetto per l'Italia. E’ un bel progetto, è un progetto affascinante. E’ un progetto che vi invitiamo a trovare il coraggio di condividere con noi, perché è l'unico ad essere all'altezza del nostro tempo, delle nostre tradizioni e di una classe dirigente che si voglia considerare tale. Noi siamo convinti che questo Paese disponga del carattere della forza morale, dell'intelligenza per continuare con successo la navigazione."

Il testo del discorso. (Siti Archoelogici della Presidenza del Consiglio)


* * *

Tanti anni fa, quest'anno festeggiamo il decimo anniversario, c'era un gruppo di persone messe insieme da Beppe Rao, uno dei migliori dirigenti generali dello Stato che ci sono in Italia, che cercava di trovare la strada migliore per rendere il nostro Paese più moderno ed efficiente. Quel lavoro fu lungo, faticoso e - secondo me - molto importante. In uno degli appuntamenti di questo percorso partecipò l'allora Presidente del Consiglio, Massimo D'Alema e fece l'intervento che ha ritrovato il mio amico Lucio Picci sul dominio "siti archologici". Su internet c'è proprio tutto... Lucio lavorò a quel discorso e - se qualcuno avrà la pazienza di leggerlo - si accorgerà che a 10 anni di distanza, tante cose mantengono un notevole interesse. Certamente è il miglior discorso che un Presidente del Consiglio italiano abbia fatto a proposito di "società dell'informazione".


Il Senso Di D'Alema Per L'Innovazione, blog di Claudio Caprara.

giovedì 7 maggio 2009

Al Vent


"Al vent" compie 50 anni. Ramón aveva 19 anni e fu ispirato da un viaggio in motocicletta, con un amico, la faccia al vento.


"Esa pieza capaz de provocar hipertensión a muchos gobernadores civiles del franquismo - en Madrid, en Barcelona y en Valencia -; que llevaría a los prohombres de la dictadura a relacionar esa canción y a Raimon con la mayor de las amenazas, lo que le llevaría a 'xafar' los calabozos, a sufrir interrogatorios y múltiples censuras a sus composiciones posteriores: 'Diguem no', otra de sus primeras y más duras canciones, es un claro ejemplo de pieza que fue censurada una y otra vez."


Medio siglo de la canción 'Al vent', di SALVADOR ENGUIX, La Vanguardia, 7 maggio 2000.

martedì 5 maggio 2009

El Bostezo

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Ieri sera sono andato alla presentazione della rivista El Bostezo.


Mi incuriosiva principalmente l'intervista "en exclusiva con Mario Conde, en la que el controvertido ex-banquero habla de su plano espiritual".


Eravamo in nove, incluso il proprietario della libreria, i tre editori della rivista - che si edita a Valencia - e Joaquín.


A un certo punto siamo entrati in una fissura spazio-temporale e il discorso è scivolato verso il tema degli  abbonamenti. Si è proposto, ed attuato on the spot, di dividere (coi denti) tra essi (e non solo) il risultato di una strana pesca eseguita da pescatori di Huelva pochi giorni prima.


Il fatto rimarrà così descritto, in modo scheletrico, approssimato e, verosimilmente, inverosimile. Ma testimoni sono i presenti. Dico, quasi nessuno.