domenica 15 luglio 2012

Come uscire dall'Euro / 2

Paolo Biffis mi segnala un'intervista a Massimo Guidolin, secondo il quale un'operazione del genere non si può tenere nascosta - insomma, l'uscita "ordinata" non è possibile.

E Massimo mi scrive: "Da un punto di vista economico di breve periodo sono convinto anch'io che uscire dall'Euro sarebbe un vantaggio, ma sarebbe una sconfitta atroce per il lungo periodo, senza speranza di risollevare questo paese, che diventerebbe definitivamente un paese da operetta.
Uscire dall'euro significa rimettere in comando i peggiori, i preti, gli statali, tutti quello che hanno rendite di posizione e che saran ben lieti di evitare qualsiasi deriva verso il merito o le novità."

Ma, rispondo io, dieci anni di deflazione ammazzeranno quel che rimane e accentueranno meccanismi di selezione avversa già in atto: chi ha talento ma non rendite andrà all'estero.

Il punto è che qui hanno ragione tutti, ed è per questo la vicenda è davvero complicata.

1 commento:

  1. Penso che uscire dall'€ sarebbe una tragedia tout court e che la deflazione possa essere fronteggiata se vi è continuità d'intenti: leggo sul CorSera di oggi che la moratoria sui debiti delle imprese procede...

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