sabato 18 ottobre 2014
Firmato: Diaz
Ieri ho partecipato a una lunga riunione. A un certo punto, considerando un'opzione che avrebbe potuto attirare l'opposizione di certe forze potenti, e la nostra verosimile sconfitta, per descrivere quelle conseguenze probabili ho citato le ultime due righe del bollettino della Vittoria: "gli eserciti risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza".
Nessuno tra i presenti, e parliamo di persone colte, ha riconosciuto la citazione.
Quell'ultimo bollettino di guerra, un esempio notevole di retorica patriottica, è esposto, credo, in tutti i municipi italiani. La caduta nel vuoto della mia citazione mi ha sorpreso. Peggio: nel constatare che il mio materiale simbolico non era stato riconosciuto, mi sono sentito inferiore per numero e per mezzi. Ma con fede incrollabile e tenace valore, o viceversa, siamo riusciti a portare a termine la riunione.
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