martedì 2 dicembre 2014

Corruzione e popolo



Lia mi ha chiesto una foto per la locandina dei seminari sulla corruzione che terrò all'università di Torino in primavera. Mi è venuta in mente questa, che scattai nel 2007 a Maputo. All'incirca recita:

"Il potere e le comodità che attorniano i governanti possono corrompere facilmente gli uomini più solidi. Per questo vogliamo che vivano modestamente e con il popolo. Non rendano quel che ricevono un privilegio o un modo per accumulare beni e distribuire favori."

E' interessante anche perché accomuna corruzione e patronage ("distribuire favori", sempre in cambio di qualcosa), e un'idea di necessaria vicinanza, che potremmo definire psicologica, col popolo.

Per questo motivo, e non per moralismo, è grave l'orologio prezioso al polso di Renzi, e l'estetista settimanale della Moretti.

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