giovedì 29 gennaio 2015

Ironia



Lo incontrai nel '96. Eravamo in due, e anche loro erano in due. Sergio Mattarella era con Leopoldo Elia, e ci accolsero in Piazza del Gesù, in quella che era stata la sede della Democrazia Cristiana. In seguito alla scissione si erano divisi il palazzo, e questo ci raccontò Mattarella, indicandoci, mi pare di ricordare, lungo il corridoio un confine invisibile.

Mentre descriveva quella situazione, incresciosa e un po' patetica per via del contenzioso che da quel divorzio democristiano era seguito, mi parve di notare un sorriso ironico.

E' passato molto tempo e ci vuol prudenza, ad attribuire questo o quello a chi rischia di diventare Presidente della Repubblica. Ma mi piace pensare che lessi bene, in quel viso, e che ben ricordo. Un buon senso dell'ironia sarà utile, a Mattarella, se oggi gli andrà male, e come dote, mi pare che ben si addica anche a un Presidente.

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