sabato 17 dicembre 2005

Eloge de la marche

Sto leggendo e finendo molti libri. Eloge de la marche, di David le Breton (in italiano, Feltrinelli Travel) me lo ha regalato *. Evidentemente c'è un principio attivo del camminatore, e certe cose non si discutono. Per esempio:

"Per godere veramente di una passeggiata bisogna essere soli. In gruppo, o anche in due, non è più una camminata, è un'altra cosa, e merita piuttosto il nome di scampagnata" (cit. da tale Stevenson, '78).


E Hazlitt lucidamente aggiunge:


"Non credo che sia prova d'ingegno camminare e parlare nello stesso tempo. Quando sono in campagna il mio desiderio è di vegetare in sintonia con essa. Non sono di quelli che commentano le siepi o il bestiame nero"

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