E' ospite a casa mia l'inventore del Venus Effect.
Averlo presentato ieri alla festa di Weiner come studioso della percezione dei buchi, ricercatore di quel che si vede allo specchio, e mio psicologo terapeuta personale (ormai da vent'anni - il caso pare essere complicato) mi ha dato grande soddisfazione.
A lui, penso, un po' meno.
Se è ancora tuo ospite e visto che è un luminare gli chiedi se mi spiega quello che io chiamo l'affettività del proprio specchio? Cioè come mai negli specchi dei negozi mi vedo sempre più grassa?*
RispondiEliminaI miei omaggi all'inventore dell'effetto Venere. Per quanto riguarda il commento di Anonima, è invece cosa nota che nei negozi gli specchi sono leggermente deformati per slanciare la figura ed indurre all'acquisto. Sono quindi perplesso. Forse che Anonima a casa tenga degli specchi modello "sala degli specchi del baraccone" che slanciano oltremodo la figura?
RispondiEliminaGentile *, ho posto la domanda all'Esperto, mentre bevavamo il caffe' a colazione. Sostiene che in questo caso la risposta, piu' che di carattere scientifico, dovrebbe porsi sul piano della diplomazia.
RispondiEliminaok, sono ufficialmente a dieta, accolita di maleducati, vi farò vedere io....*
RispondiEliminaComunque vorrei precisare che non sono la donna cannone del circo Medrano*
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