mercoledì 28 dicembre 2011

Smonta e rimonta


Una chiusa che rende folle un testo lucido, come facevo qui. Niente di originale. D* mi regala "Diario notturno" di Ennio Flaiano, lo apro a caso e trovo (ah! nulla per caso):

“Illustre professore, in questa lettera troverà accluso un assegno di lire 50.000, che mi permetto di inviarLe a saldo del Suo onorario. Mentre La ringrazio per le Sue attente cure, che mi hanno grandemente giovato a superare il mio deplorevole esaurimento psichico, La prego di credermi, per sempre, il Suo riconoscente e devotissimo Napoleone IV.”

La differenza. Il mio testo era insospettabile. Flaiano, nel momento in cui intrattiene relazione con il suo terapeuta, instilla il dubbio sin dall'inizio. Poi, io scelgo l'eleganza in un Ottaviano Augusto. Flaiano... Napoleone IV! Dai Ennio, per favore!

Si vede che non si conoscono. Altrimenti, Ottaviano gli parlerebbe, e in due secondi Flaiano capirebbe l'errore.

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