sabato 1 settembre 2012

Dérive


Alla Biennale d'architettura di Venezia ieri c'erano tante cose e forse troppe. Alcune sensate e altre meno, come è logico attendersi. Dall'ampio cesto estraggo l'idea di un applicativo per telefono intelligente che si chiama dérive. In parte ti fa perdere, in parte ti induce ad esplorare, con una logica un po' situazionista e un po' debordiana. Qui un riferimento che non mancherò di approfondire, quando avrò il tempo, quando indurrò il mio datore di lavoro a pre-prepensionarmi e così a liberarmi definitivamente da ogni cura.


Dérive is a fresh smartphone application that enables users to explore the urban atmosphere in a totally new way through the use of randomly drawn task cards that tell you what to do. These cards are refreshed every three minutes, creating a sense of urgency in the exploration for new objects, things, colors and people to follow, find and experience. Inspired by Near Future Laboratory’s 2008 card game Drift Deck, the app was developed by EFRC Design, an office run by architect Eduardo Cachucho. Dérive strongly fits with the re-appreciation of psychogeography, driven by the launch of several familiar urban exploration apps such as Serendipitor and Wanderlust.
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