A Monte Cavallo sono affezionato e ogni tanto ci torno. Vi spiego come si fa.
Si parcheggia a Granaglione e ci si avvia. Ieri era l'imbrunire. Dietro agli alberi si intravede la luna.
Sei chilometri, e 500 metri di dislivello, e si arriva. Si crea la piazzola.
Si monta la parte interna.
Si stende il telo esterno.
Il mattino, fresco come una rosa.
Effettivamente, a poche centinaia di metri si trova il rifugio, riscaldato, con letto comodo e discreta refezione. Usarlo sarebbe troppo cheap.
Da Monte Cavallo si vede bene il crinale principale, con nomi evocativi come la Pedata del Diavolo e il Poggio dei Malandrini.
Lassù a Monte Cavallo c'è molta neve.
Dico, veramente tanta.
Una quantità considerevole di neve.
Neve dappertutto.
Dopo un po', tutta questa neve francamente viene a noia, e allora si torna a Granaglione, il paese che si vede là in basso.
Preciosas imágenes Lucio.
RispondiEliminaeh sì, dopo un po' la neve viene effettivamente 'a noia'...
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