Il primo tentativo di lettura, allora, l'avevo interrotto quasi subito. Sbagliai, perché "it grows on you". Scott Fitzgerald lo ha riscritto tante volte, l'insieme delle versioni manoscritte, poi donate all'Università di Princeton (ecco gli archivi), formano uno zoo di personaggi mutanti. Gli stessi personaggi, che cambiano nel tempo, poi fotografati nella versione finale del romanzo. Un romanzo parallelo al romanzo, infinite permutazioni di cambiamenti esistenziali possibili, ora sugli scaffali di Princeton.
Di Princeton ricordo soltanto una gelateria dove facevano il gelato con dentro gli M & Ms. E la casa che fu di Einstein mi pare ad un incrocio. Ma forse è cambiata anche lei.
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