domenica 20 novembre 2005

Tender is the night

Ho finito di leggere "Tender is the night" di Scott Fitzgerald. Un libro su tante cose, forse soprattutto sul cambiamento. Il libro era parcheggiato in libreria da 20 anni. In mezzo vi ho trovato un tagliando del ristorante dove cucinavo hamburger a Londra, e nella seconda pagina un "90p" scritto a matita - il prezzo, bancarella dell'usato.

Il primo tentativo di lettura, allora, l'avevo interrotto quasi subito. Sbagliai, perché "it grows on you". Scott Fitzgerald lo ha riscritto tante volte, l'insieme delle versioni manoscritte, poi donate all'Università di Princeton (ecco gli archivi), formano uno zoo di personaggi mutanti. Gli stessi personaggi, che cambiano nel tempo, poi fotografati nella versione finale del romanzo. Un romanzo parallelo al romanzo, infinite permutazioni di cambiamenti esistenziali possibili, ora sugli scaffali di Princeton.


Di Princeton ricordo soltanto una gelateria dove facevano il gelato con dentro gli M & Ms. E la casa che fu di Einstein mi pare ad un incrocio. Ma forse è cambiata anche lei.

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