La seconda guerra mondiale era terminata da un mese, quando a Stalin, al Cremlino, fu mostrata una nuova piccola automobile con un motore a sei cilindri. Stalin fece presente che, per le condizioni della Russia del dopoguerra, si sarebbe trattato di un lusso eccessivo. Il direttore della fabbrica promise allora di realizzare una variante a quattro cilindri.
In seguito il direttore tornò al Cremlino con un richiesta: poter chiamare la nuova auto "Vittoria" ("Победа").
Stalin rispose: "Non è una gran vittoria, ma che Vittoria sia" ("Невелика победа, но пусть будет "Победа").
Compie oggi 60 anni un'auto che fu leggendaria.
60 лет "Победы", Вести.Ru, 28 giugno 2006
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