sabato 12 luglio 2008

Sterminio crociato

kljds

Mi sto facendo qualche idea sulla guerra civile. La repressione posteriore non fu un genocidio, solo nel senso che non si intese eliminare fisicamente una razza. Ma ci si avvicinò abbastanza, per la crudeltà efferata con cui gli sconfitti furono incarcerati, torturati, condannati ai lavori forzati, uccisi. In nome di una idea esaltata, dai toni medievali e premoderni, della Spagna e del suo presunto destino.


La chiesa cattolica, di questo non-genocidio, fu corresponsabile. Ebbe un ruolo sostanzialmente criminale.


Mi sto anche facendo l'idea che gli anarchici, nella partita della guerra (e prima), ebbero responsabilità politiche immense. E il ruolo dei comunisti è complesso da valutare. Basta, è il momento di andare in vacanza.


ps. Fabio mi ha segnalato questa storia dell'"ultimo anarchico della guerra civile":


"I asked for a sparsely populated place, without services like water and electricity, where people lived like 100 years ago - because where you have civilisation you'll find priests."


[...] Meeting Spain's last anarchist, Alfonso Daniels, BBC News, 8 luglio 2008


(nella foto: il dittatore Franco con il Cardenal Segura

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