domenica 27 gennaio 2013

Lex Parsimoniae


La politica italiana è molto semplice e per questo non degna dello sforzo analitico di una mente sofisticata: raramente me ne occupo. Sciaguratamente, la nazionale tendenza all'arabesco conduce molti ad ingegnarsi per inventare una complessità immaginaria. Nella realtà, la verità, come una mela matura, si palesa davanti agli occhi di chiunque la voglia mordere con gusto.

Oggi desidero prendermela con Luigi Zingales.

In questo suo scritto dimostra efficacemente che Mario Monti è un quaquaraquà. Ma quale sprecato strofinio neuronale, quello di Zingales, laddove basta leggere un brevissimo tweet di @senatoremonti in vacanza a Davos:

"Con @paulocoelho momento interessante, sono stato con lui invece che con molti banchieri'"

Da uno che bazzica Paulo Coehlo bisogna stare alla larga. Punto.

1 commento:

  1. L'espettorazione del tweet coelhiano mi era sfuggita. E' del tipo: visto che gggiovane sono a passare il momento con Coelho anziché con i "molti banchieri"? E non ci ha ancora detto di quando va a prendere un caffé con Moccia e Volo.

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